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Le cause dell’Acne: Perché si Forma e come Prevenirla

L’acne è una infiammazione delle ghiandole SEBACEE.

Dall’infiammazione, posizionata a livello del derma, (strato intermedio della pelle) deriva l’acne. Le ghiandole sebacee sono responsabili della produzione di lipidi complessi. Questi, assieme ai batteri, hanno un ruolo chiave nella predisposizione dell’acne.

Parliamo di batteri

Fisiologicamente, nel corpo umano sono presenti molti batteri. Microrganismi unicellulari (hanno una sola cellula al cui interno si svolgono tutte le funzioni principali) e sono cellule procariote (il materiale nucleare non è racchiuso in una specifica membrana). In particolare sul derma, è presente il Propioni bacteris acnes di cui parleremo più avanti.

L’uomo e i batteri vivono di interazioni

  • Commensalismo: Il batterio è presente sull’ospite. Per l’ospite la sua presenza è indifferente, il commensale invece trae vantaggio.
  • Mutualismo: Il batterio è presente sull’ospite. É vantaggioso per entrambi.
  • Parassitismo: il batterio è presente sull’ospite. É dannoso per l’ospite e vantaggioso per il commensale.

Come già citato all’inizio, nel corpo umano abbiamo moltissimi batteri e molti di questi svolgono un ruolo positivo. Come per esempio la flora batterica intestinale. Ma a volte esistono delle variazioni che portano i batteri “buoni” a recare danno.

  1. Cambiamento di sede: Un batterio in una determinata zona del corpo ha un ruolo positivo, ma se cambia sede può dare problematiche e causare infezioni.
  2. Dismicrobismo: vi è una alterazione della quantità o/e della qualità del batterio.

I tipi di acne:

  1. Acne endogena: definita anche giovanile ed è molto frequente in età puberale. Può dipendere da diversi fattori come alimentazione, stress ma soprattutto dal rilascio di ormoni.
  2. Acne esogena: caratterizzata da dermatosi clinica di diversa natura. Cosmetica, da sostanze inquinanti o ancora da esposizione lavorativa.

Ma perché spunta l’acne?

Ad ogni pelo, corrisponde una ghiandola sebacea. Ogni ghiandola produce il sebo (grasso) che in quantità normali aiuta a mantenere la pelle elastica e la protegge. Il problema sorge quando il sebo è in eccesso. Infatti va ad accumularsi nel poro pilifero, da dove dovrebbe uscire il pelo, che assieme all’accumulo di cellule morte lo otturano.

L’aspetto sarà una piccola lesione infiammatoria bianca: il comedone chiuso.

Inoltre, per ogni pelo di piccole dimensioni, la ghiandola sarà, in proporzione, più grande. Questo è il motivo per cui le zone maggiormente colpite sono le guance, la fronte e il naso.

il Propioni bacteris acnes

É un batterio anaerobio, quindi vive in assenza di ossigeno. Vive da commensale, ma può diventare opportunista per dismicrobismo. (vedi sopra)

Quando vi è un eccesso di sebo, il poro pilifero tende ad occludersi, come detto in precedenza. Occludendosi si crea un ambiente privo di ossigeno. Ambiente ideale per la produzione del batterio Propioni, che inizia a replicarsi in maniera esponenziale creando infiammazione.

Le cause dell’acne:

  1. Possibili squilibri ormonali. Il testosterone (ormone sessuale) induce la ghiandola sebacea a produrre una quantità maggiore di sebo. Lo squilibrio ormonale, in questo caso, indica semplicemente una iperattività della ghiandola.
  2. Il dismicrobismo del Propioni Bacteris Acnes.
  3. Predisposizione genetica. Se in famiglia ci sono stati casi di acne allora potrebbe essere una causa scatenante.

La diagnosi

La diagnosi viene effettuata tramite visita dermatologica. Il dermatologo è una figura professionale specializzata nella diagnosi e nel trattamento delle malattie legate a pelle, capelli, unghie, peli e mucose.

La diagnosi di solito non si avvale di test specifici. Vengono eseguite analisi del sangue, soprattutto per indagare i livelli di ormoni (testosterone in particolare). Se richiesto, può essere eseguita anche una ecografia. Utile per escludere patologie a livello di ovaie (come la sindrome dell’Ovaio Policistico) o a livello del sistema riproduttivo.

In base alla diagnosi potranno essere rilevati quattro gradi

  1. Lieve: punti neri e alcuni brufoli gonfi senza pus, le papule, o che contengono pus, le pustole.
  2. Moderato: presenza frequente di papule e pustole, soprattutto sul viso.
  3. Moderatamente grave: con molte papule, pustole e noduli che colpiscono, oltre al viso,  anche torace e schiena.
  4. Grave: presenza di un gran numero di papule, pustole e noduli sottocutanei.

Trattamento

Il trattamento dell’acne comprende principalmente l’uso di un antibiotico, specifico per i batteri, e un antinfiammatorio.

Tra gli antibiotici più utilizzati abbiamo:

  1. Tetraciclina
  2. Minociclina
  3. Doxiciclina
  4. Eritromicina
  5. Clindamicina

Un esempio è il ZINAMAX ad azione antibiotica ed antinfiammatoria. Aiuta principalmente a ridurre la produzione di sebo e a rimarginare la ferita. Oppure il NONACNE ad azione antibatterica ed antinfiammatoria, il cui meccanismo d’azione è incentrato sulla riduzione della produzione di sebo e degli arrossamenti.

Può essere utilizzato anche un farmaco, (soprattutto negli adulti) in grado di causare la desquamazione e  l’assottigliamento degli strati superficiali della pelle, così da migliorare l’aspetto generale della cute.

Una delle conseguenza dell’acne è la presenza di cicatrici, caratterizzate da macchie scure. Possono essere rimosse tramite il laser.

La scelta del trattamento e la posologia verrà discussa con il medico di riferimento.

Vedi anche: rimedio contro l’Acne.

Prevenzione

  • Evitare uso di cosmetici occlusivi.
  • Evitare cibi che vanno a peggiorare l’infiammazione. Cibi piccanti e fritto.
  • Evitare di schiacciare i brufoli, riduce la probabilità di una futura cicatrice.
  • La pulizia del visto è una buona alleata.  É bene rivolgersi però, a persone specializzate con strumentazione apposita e sterile.

Consigli pratici sulla gestione dei brufoli

  1. Non schiacciare il brufolo. Il pus potrebbe contaminare la cute con conseguente insorgenza di altri brufoli.
  2. Evita di toccare il viso con le mani sporche. Sono veicolo di microrganismi patogeni.
  3. Individua quali sono i comportamenti che predispongono alla sviluppo.

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7 Comments

  1. Tutto vero, l’ho provata in forma lieve da ragazzina… ho avuto poi la fortuna di trovare una dermatologa in gamba che me l’ha curata

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