Numerosi studi scientifici hanno dimostrato gli innumerevoli benefici che una costante attività fisica produce sul mantenimento di un buono stato di salute, sia fisico che psichico.
Tra le molteplici attività tra le quali scegliere, la corsa – nota anche come running – è una delle più praticate dagli amanti del fitness. Una pratica senza dubbio benefica, a patto che si usino diversi accorgimenti. Non da ultimo, quello di scegliere in maniera adeguata il tipo di scarpa da utilizzare.
Un’ottima calzatura da running, infatti, è un po’ come un vestito.
Deve “cucirsi” addosso al piede dell’atleta, sia esso professionista o amatore, così da garantire un’esecuzione perfetta e, al contempo, garantire l’incolumità del piede.
Vediamo, dunque, quale tipologia di scarpe da running sono disponibili in commercio, e come orientarci nel momento in cui ci accingiamo a scegliere la nostra nuova scarpa da corsa.
Quando comprare delle scarpe nuove?
Prima di vedere le varie tipologie, è opportuno rispondere a una domanda, che molti appassionati di corsa si pongono. La riposta non appare così scontata come si crede.
Quando è opportuno acquistare delle nuove scarpe da corsa?
Ciò dipende da diversi fattori, che possono variare da persona a persona. La tipologia di scarpa, il peso del runner e la frequenza di utilizzo, ad esempio, sono fattori che incidono sulla “longevità” delle nostre scarpe da corsa.
In linea di massima, comunque, è buona norma cambiare le scarpe ogni 600-800 Km di corsa effettuati, anche nel caso in cui la suola sia in condizioni ancora “accettabili”. Nel caso si notino cedimenti nelle suole, e nella scarpa in generale, ovviamente si potrà procedere prima col cambio.
Appare superfluo, poi, aggiungere che runner più leggeri dovranno cambiare più tardi le scarpe, rispetto a corridori più pesanti.
Diverse tipologie
Vi sono almeno 6 categorie di scarpe da running, ognuna delle quali descrive le peculiarità della scarpa che appartiene a quella categoria.
- A0 (minimaliste): le scarpe appartenenti a questa categoria sono particolarmente adatte per esercitazioni rapide, leggere e veloci. Le scarpe “A0” devono essere scelte dal podista tenendo conto innanzitutto dei suoi gusti e delle sensazioni che gli può conferire: ecco perché si dice che questa tipologia di scarpe include le “scarpe che ci piacciono”. Queste scarpe, inoltre, puntano a garantire il massimo comfort al runner garantendogli di provare la sensazione di “camminare a piedi nudi”.
- A1 (superleggere): sono adatte per quei runner che corrono a ritmi veloci e su superfici regolari, e che hanno una struttura osteoarticolare in ottime condizioni, nonché un’età non troppo avanzata. Le scarpe “A1” sono leggere ed essenziali, e si raccomanda di trovare dei modelli che calzino “a pennello”. Inoltre, le “A1” non ammettono errori di valutazione. Tenete bene a mente, al momento di acquistarle, anche la vostra tecnica di corsa e di appoggio del piede;
- A2 (intermedie): questo tipo di scarpe sono “intermedie”. Sono potenzialmente adatte ad una gara anche di lunga durata e, per i più allenati, idonea per il fondo. La tecnologia con la quale sono realizzate, consente di trovare in commercio il modello più adatto alle proprie esigenze, in grado di sopperire e compensare eventuali difetti di appoggio.
- A3 (massimo ammortizzo): queste scarpe sono adatte per essere indossate da chiunque. Sono particolarmente diffuse tra i giovani anche nella vita quotidiana, e non solo per l’attività fisica. Se optate per una “A3”, ricordatevi di tenere a mente, prima che il design o il colore, aspetti come la stringatura, il collo del piede, la pianta e l’arco plantare;
- A4: come le A3, anche le “A4” garantiscono un buon comfort e ottime doti di ammortizzo. Se scegliete una scarpa di questo tipo, ricordatevi di non optare per la scarpa che vi dà “buone sensazioni”. Meglio puntare a quella che meglio soddisfa le vostre specifiche necessità legate, magari, al tipo di appoggio in fase di corsa;
- A5 (scarpe da trail running): queste sono le scarpe pensate appositamente per il “fuoristrada“, ovvero la corsa su terreni sconnessi. Per questo sono dotate di una suola più dura, che consente di avere una forte presa su terreni fangosi, rocciosi o bagnati. Completano il tutto una notevole leggerezza e l’impermeabilità. Sono perfette per i terreni “selvaggi“.
Fattori di cui tenere conto
Vi sono altri fattori che vi aiuteranno a dipanare gli ultimi dubbi circa l’acquisto delle scarpe da corsa.
- Peso: tenere conto del vostro peso al momento dell’acquisto, vi aiuterà a optare per un modello in grado di resistere più a lungo. I runner si dividono in tre categorie, in base al peso: leggeri (fino ai 65 Kg gli uomini, fino ai 45 le donne), medi (tra i 65 e gli 80 Kg gli uomini, tra i 45 e i 65 Kg le donne) e pesanti (oltre gli 85 Kg gli uomini e oltre i 65 Kg le donne). Più siete pesanti e più la scarpa deve ammortizzare al meglio e proteggere il piede. Se pesate più di 85 Kg, dovrete optare necessariamente per una “A4”; se correte con regolarità, per una “A3”;
- Appoggio del piede: la scelta della scarpa si basa anche su come si poggia il piede durante la corsa: appoggio neutro, supinato o iperpronatore. A seconda del tipo di appoggio, quindi, si dovrà scegliere tra le diverse categorie sopracitate. Inoltre, se durante la corsa appoggiate prima il tallone o la punta, vi converrà scegliere, nel primo caso, scarpe più ammortizzanti e protettive, nel secondo scarpe più leggere e veloci;
- Terreno e frequenza: scontato tenere conto anche del terreno sul quale si corre. La quasi totalità delle scarpe in commercio, infatti, sono adatte per la corsa su strada mentre, come visto, se corri su terreni sconnessi e più “impervi” ti converrà optare per una scarpa “A5”. Anche la frequenza con cui ti dedichi alla corsa sarà fondamentale. Se corri molto, dovrai scegliere scarpe con suole più resistenti e leggere.
Una volta valutati questi parametri, non vi resta che comprare la scarpa più adatta per le vostre esigenze, e cominciare a macinare chilometri, passo dopo passo.