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Transformers: Il risveglio – i favolosi anni ’90

Gli Autobot tornano in azione con una nuova avventura, che prosegue il tentativo di rilancio

Sono passati cinque anni dall’uscita di Bumblebee e sei dall’ultimo capitolo ufficiale della serie, ma finalmente i Transformers sono tornati al cinema. Un settimo film difficile da posizionare nella cronologia che ha debuttato nelle sale italiane in un periodo piuttosto affollato.

Trama

Nel 1994 sulla Terra, e più precisamente a New York, sono nascoste da anni diverse fazioni di Transformers, compresi naturalmente gli AutobotNoah Diaz, ex-militare in cerca di un lavoro ed esperto di elettronica, si scontra proprio con questi ultimi. L’impatto è decisamente sorprendente, ma cerca di legare con la squadra, alleandosi con loro per una missione importante.

Dalle nebbie della storia è infatti riemerso un artefatto potentissimo, capace di creare portali spazio-temporali. Da una parte, questo sarebbe utilissimo per gli Autobot per poter ritrovare la strada di casa e lasciare finalmente la Terra. Dall’altra, c’è una presenza nell’ombra che non vede l’ora di mettere le mani su quello stesso oggetto, per poterlo sfruttare per distruggere l’universo.

Una posta in gioco altissima, che Noah e l’archeologa Elena Wallace dovranno trovare il modo di difendere.

Una mossa alla X-man per rilanciarsi

Questo settimo capitolo è in realtà il secondo di una sorta di reboot. Dopo l’ubriacatura di azione portata da Michael Bay nei primi film della saga, vedendo gli incassi e i risultati critici sempre in calo, si è deciso per una mossa alla X-Men. Il franchise è tornato indietro, raccontando nuove storie ambientate nel passato, cercando di farle quadrare con quanto già raccontato, ma senza sentire il bisogno di aderire pienamente alla continuity.

Riemerso dagli anni ’90

Quando cinque anni si parlava di Bumblebee, se ne parlava come di un grande omaggio all’epoca in cui era ambientato, gli anni ’80. Dopotutto, Stranger Things era entrato da poco nella cultura pop e si viveva ancora di quella wave nostalgica, che portava a vedere con affetto gli innumerevoli omaggi a quel decennio. Ora però sono passati degli anni e la previsione che il pubblico possa stufarsi, si è parzialmente avverata.

Transformers: Il risveglio è in un certo senso un’operazione simile a quella di Bumblebee, spostata di un decennio. Se il film sull’Autobot giallo era figlio dei Goonies e di E.T., qui ci ritroviamo più dalle parti di Independence Day e in generale gli anni ’90. E il risultato non è all’altezza, purtroppo.

I fattori da combinare sono tanti. Da una parte il fatto che come si diceva, l’effetto nostalgia in generale è arrivato a un punto di saturazione ed è più stucchevole che in passato. Dall’altra, questo sentimento è sempre stato molto più forte verso gli anni ’80 che qualsiasi altro decennio: basta ricordare il flop di Everything Sucks!, la Stranger Things negli anni ’90?

Soprattutto, Transformers – Il risveglio non fa alcuna celebrazione di quegli anni. Si tratta semplicemente di un film costruito sul modello di quel decennio, cosa che lo rende scontato in tanti passaggi, e con un’ambientazione temporale dichiarata ma mai davvero percepita. I riferimenti culturali sono pochissimi e non abbiamo davvero l’impressione di essere negli anni ’90. Disinnescando ogni eventuale effetto nostalgia.

Conclusioni

Non è semplice dare un giudizio davvero definitivo su questo film. Si tratta senza dubbio di un capitolo meno entusiasmante di Bumblebee, che non dà davvero un motivo per affezionarci agli eroi, umani e non, né di temere in alcun momento per il loro destino. Un’avventura che può divertire, ma che sa molto di compitino.

Forse dopo le uscite particolarmente esagerate di Michael Bay, a partire da Transformers – L’ultimo cavaliere, questa saga aveva effettivamente bisogno di una maggiore semplicità. Tuttavia, la sensazione usciti dalla sala è quella di aver assistito a un capitolo di passaggio, che lascia davvero poco allo spettatore, se non una certa curiosità per il futuro. Ma su questo meglio non fare giudizi fino a quando non ci saranno annunci ufficiali sui progetti che arriveranno…


Dario Esposito

In arte Mr.Zero, sono un autore e sceneggiatore appassionato di scrittura creativa. Amo il cinema e tutto ciò che è Nerd, in particolar modo il genere fantasy, i fumetti e i giochi di ruolo.

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