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Esercizi filosofici: eccone 3 per stare bene!

La filosofia per prendersi cura di sè attraverso piccoli esercizi quotidiani

La filosofia può farci stare meglio? La risposta è sì, basta sapere quali filosofi leggere! ci sono autori, infatti, il cui unico interesse è pensare nuovi concetti e comprendere meglio la realtà, ma ce ne sono altri che vedono nella filosofia un modo per prendersi cura di sè. Pierre Hadot è uno di questi. Vediamo quali esercizi filosofici ci consiglia:

Esercizio Filosofico N°1: Meditazione

Esercizi filosofici
esercizio filosofico n°1

Niente mindfulness e respirazione profonda. Meditazione per la filosofia antica era “l’esercizio della ragione”, e poteva essere messa in atto in molti modi diversi a seconda delle diverse scuole filosofiche. Nonostante queste differenza per tutte quante queste scuole:

MEDITARE voleva dire ripetere a memoria i VALORI e le REGOLE della scuola di appartenenza

Perché farlo? Perché questo rendeva più facile compiere azioni coerenti con i valori della scuola nella vita di tutti i giorni.

Noi non abbiamo una scuola che ci suggerisce regole e valori ma possiamo creane di nostri. Come? Basta riflettere un po’.

Tutti noi crediamo in qualcosa, tutti noi sappiamo come vorremmo vivere la nostra vita, poi però la quotidianità inghiotte i nostri buoni propositi e tutto alla fine va come va. Questo non succede solo a noi, ma succedeva anche agli allievi della scuola, ecco perché era così importante ripetere a se stessi come si era deciso vivere.

Per creare le proprie massime basta rispondere ad una semplice e meravigliosa domanda:

Come pensi che sia giusto vivere la tua vita?

Esempio: Se sai già che quello che conta di più nella tua vita è il benessere della tua famiglia, quello ti farebbe ripetere la tua scuola è qualcosa tipo:

“la mia famiglia è importante e si merita il meglio, la mia famiglia è la mia priorità”.

Ripeterlo mattina e sera ti aiuterà a non perdere mai di vista quello che è importante per te.

Esercizio Filosofico N°2: Esame di Coscienza

Alla fine della giornata la meditazione comprendeva anche una sorta di esame di coscienza: passare in rassegna le azioni del giorno. In questo modo l’allievo filosofo poteva rendersi conto di quanto aveva vissuto seguendo le regole, se e come invece se ne era discostato.

Riflettendo sulla giornata passata molte cose a cui non avevamo dato importanza diventano evidenti, sia le cose belle che quelle brutte e gli errori commessi da non ripetere. Così, se la sera passiamo in rassegna la nostra giornata potremmo accorgerci di aver dedicato molto tempo a cose che non sono in linea con le massime stabilite nell’esercizio n° 1, con ciò che per noi era importante.

E se, come nell’esempio di prima, la tua massima riguarda fare della tua famiglia una priorità sarà facile riconoscere che passare ore sui social network anziché giocare con tuo figlio è fuori dalla strada che vuoi percorrere. Indipendentemente dalla risposta è importante non lasciare spazio al senso di colpa e cercare di rispondere a questa domanda:

Come posso migliorare?

Esercizio Filosofico N°3: I Tre Esercizi Stoici

Tre esercizi spirituali che sono le tre discipline alla base del successo di grandi filosofi come Marco Aurelio e Epitteto:

    • Disciplina del Desiderio

Vuol dire non desiderare ciò che è fuori dalla tua portata (la guarigione da una malattia terminale, avere un padre migliore, essere milionario) e accettare con gioia e amore tutto ciò che non dipende da te, anche le cose brutte e ciò che ti sembra ingiusto. Secondo questa filosofia opporsi alle cose su cui non hai potere non può che allontanarti dalla serenità.

Con le parole dei filosofi suona così:

“Non cercare di far sì che gli eventi siano come tu vuoi, ma desidera che gli eventi siano come sono, e vivrai sereno”

“Tutto ciò che è in accordo con me è in accordo con me, o natura!”

    • Disciplina dell’Azione

Questo esercizio fa bene all’umanità, con la disciplina dell’azione l’allievo filosofo era spinto ad agire in maniera giusta nei confronti dell’altro.

Cosa vuol dire agire con giustizia? Vuol dire agire a servizio della comunità umana.

Amen.

Sempre il filosofo:

“Comportarsi con giustizia con gli uomini presenti”

    • Disciplina dell’Assenso

Disciplina dell’assenso vuol dire dare il proprio assenso alle rappresentazioni che è un modo un po’ contorto per dire: limitati ai fatti. Secondo Epitteto non è mai il fatto in sé a toglierci la serenità, ma è il giudizio che io do a quel fatto.

Esempio: Il fatto che un’amica non risponda al telefono di per sé è un fatto neutro, ma se tu pensi che ci sia un motivo per cui non voglia rispondere, se pensi che abbia un segreto da nascondere o che sia arrabbiata con te tu stai aggiungendo un giudizio che è del tutto soggettivo. Questo fa sì che quel fatto da neutro e insignificante (la mia amica non risponde) diventa per te negativo (la mia amica mi nasconde qualcosa/è arrabbiata).

L’esercizio è questo: imparare a vedere la neutralità di ciò che succede senza aggiungere giudizi, opinioni o pensieri del tutto soggettivi e non fondati.

Epitteto ti dice:

“Gli uomini non sono turbati dalle cose, ma dai loro giudizi su di esse.”

Ricorda che: sia gli esercizi stoici che la meditazione e l’esame di coscienza sono, appunto, esercizi filosofici, questo termine non è scelto a caso, le scuole filosofiche greche erano vere e proprie palestre di vita, che formavano atleti del pensiero, i filosofi.

C’è un parallelismo tra esercizio fisico e gli esercizi di cui abbiamo parlato, entrambi devono essere fatti con costanza, quotidianamente, e così come i primi danno forma al corpo e lo allenano i secondi formano l’interiorità, la visione del mondo e allenano il giusto modo di vivere.


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4 Comments

  1. Spesso si pensa che la filosofia sia qualcosa di astratto, invece ha un impatto sulla vita quotidiana, come quest’interessante articolo ci fa notare.

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