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“Bang Bang Baby” – il crimine, l’adolescenza e gli anni 80

Uscirà in prima visione assoluta su Prime Video la terza serie Amazon Original tutta “made in Italy”, dopo “Vita di Carlo” e “Monterossi“:  Bang Bang Baby. Debutterà il 28 aprile, con i primi cinque episodi disponibili; si concluderà il 19 maggio con gli ultimi cinque.

Tra i registi che si sono avvicendati dietro la macchina da presa per la realizzazione di questa serie: Michele Alhaique, Margherita Ferri e Giuseppe Bonito.
La sceneggiatura è frutto del lavoro di Andrea Di Stefano – che è anche il creatore della serie – Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni.

Bang Bang Baby sarà presentata in anteprima mondiale in occasione dell’evento Canneseries, il festival internazionale dedicato alle serie tv, partecipando nella sezione “Long Form“.

Oltre che dagli abbonati italiani alla piattaforma Amazon Prime Video, Bang Bang Baby sarà visibile anche nel resto del mondo, sempre e soltanto per gli abbonati alla piattaforma della società creata da Jeff Bezos.

Arriva il 28 aprile, su Amazon Prime Video, “Bang Bang Baby”, serie tutta italiana (fonte: zerkalospettacolo.com)

Una serie che racconta una storia vera

Bang Bang Baby è un teen drama ambientato nella Milano da bere degli anni Ottanta, nel mondo della mafia calabrese. Protagonista della serie è Alice (Arianna Becheroni), una ragazza adolescente timida e insicura che, nel pieno del boom economico ed edilizio che sta attraversando la città, arriva a diventare il più giovane membro della mafia che imperversa nel capoluogo lombardo. Un traguardo che Alice non ottiene né per soldi, né per ambizioni personali, e né per sfoggiare chissà quale potere sugli altri. Lo fa soltanto per conquistare finalmente l’amore di un padre sin lì assente.

Questi è infatti uno dei boss più potenti di Milano, membro di spicco della ‘ndrangheta nel momento in cui la ragazza – all’epoca quindicenne – si reca a Milano dalla Calabria sulle tracce di quel genitore, del quale ha da poco appreso il suo vero “mestiere”. Giunta in Lombardia, la ragazza entra nel mondo della mafia calabrese, incominciando un’ascesa molto difficile, ostacolata da leggi non scritte proprie delle cosche che non prevedono ruoli di spicco delle donne, specie se si tratta di affari d’onore.

Ed è così che Alice, se da un lato continua la sua vita apparentemente normale, destreggiandosi con i compiti, dall’altro dovrà, tra fucili a canne mozze e vendette, divenire adulta in fretta, se vorrà scalare i vertici criminali di quel mondo brutale fatto di sangue ed eroina.

Un punto di vista dissacrante

Nell’impostare il “taglio” da dare alla serie, sia i registi che, soprattutto, il creatore del tutto, Andrea Di Stefano, hanno optato per il ricorso a una comicità dissacrante. Ben si presta a raccontare il mondo criminale che fa da sfondo alla vicenda di Alice, restituendo allo spettatore il punto di vista dalla prospettiva di un’adolescente alla disperata ricerca dell’approvazione paterna.

Ha al riguardo dichiarato Di Stefano:

Negli anni Ottanta ero un ragazzino esattamente come Alice, la protagonista di questa serie e come lei mi nutrivo di telefilm americani dove spesso i protagonisti avevano un punto di vista insolito per noi, rispetto alla vita e al mondo del crimine.

L’idea, dunque, di poter affrontare una sorta di romanzo di formazione di questa giovane donna, e il suo incredibile viaggio in un mondo spietato e crudele come quello della malavita, e di poterlo fare attraverso un linguaggio e una cultura tipica di quegli anni Ottanta di cui è intrisa la mia stessa giovinezza, mi è sembrato un’occasione incredibile. Alice affronta con innocenza ma anche con incredibile maturità questa discesa verso gli inferi, ma lo fa aggrappandosi alla cultura pop, dando vita a un racconto assolutamente inedito di questo mondo e di un pezzo di storia della nostra cultura

(Andrea Di Stefano, ideatore di Bang Bang Baby)

Lorenzo Mieli, invece, che ha prodotto la serie tramite “The Apartment” per conto di Amazon Studios, ha ribadito l’importanza di questo progetto. Ha definito Bang Ban Baby  come “una commedia dark-rock immersa nella cultura pop degli anni Ottanta”.

Bang Bang Baby

Cast

  • Arianna Becheroni
  • Adriano Giannini
  • Lucia Mascino
  • Dora Romano
  • Antonio Gerardi
  • Giuseppe De Domenico

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