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Corfù – cosa vedere in una delle isole più belle del Mar Ionio

Corfù è un’isola greca che si trova nel Mar Ionio, di fronte alle coste dell’Epiro, al confine tra Grecia e Albania. Ha sempre rappresentato una sorta di ponte tra Italia e i Balcani.
La punta nord-orientale dista solo 2 km dall’Albania, e per la sua posizione presso l’imboccatura del canale di Otranto, è stata sempre uno dei luoghi strategici del Mediterraneo.

Ha una storia antichissima, e ci racconta l’avvicendarsi di molti popoli e culture, che hanno lasciato un segno indelebile sull’isola.
Per la natura geografica, è un paradiso per i turisti che vogliono visitarla. Una bellezza incontaminata e selvaggia, tappezzata da uliveti che si affacciano su un mare cristallino. Un luogo indimenticabile che vi farà perdutamente innamorare.

Kyrenia-Corfù Grecia

La storia di Corfù, l’isola dei Feaci cantata da Omero

È cosa certa che furono gli abitanti di Corinto a fondare, nel 734 a.C., l’abitato di Kerkyra, con lo scopo di assicurarsi una base strategica per i traffici verso le colonie della Magna Grecia.

Nell’Odissea Corfù dovrebbe corrispondere all’isola dei Feaci, dove Ulisse fu gettato da una tempesta e soccorso da Nausicaa, figlia di Alcinoo, signore di questo scoglio.

Nel 229 a.C. divenne possesso di Roma.
I Bizantini, più avanti, la riscopriranno come luogo strategico, dovendosela però contendere prima con i Normanni, poi con i Veneziani. Quest’ultimi la conquistarono definitivamente nel 1204, rimanendovi stabilmente fino al 1797.

Durante questi quattro secoli, Corfù divenne il più importante scalo per Venezia verso i suoi possedimenti in Oriente, nonché un luogo fondamentale per controllare l’Adriatico. Fu in questo periodo che vennero costruite sull’isola le due fortificazioni per il controllo del porto. La città, così, acquistò quell’inconfondibile aspetto di architettura veneziana.

In seguito se la contesero francesi, turchi, russi e inglesi, che la acquisirono dopo il congresso di Vienna, nel 1815, facendola diventare un posto turistico. Corfù ritorna greca nel 1864 e, dopo la seconda guerra mondiale, conosce una vera e propria esplosione del turismo.

Cosa vedere a Corfù

Achilleum Palace – il palazzo di Sissi a Corfù
  • Forte Nuovo di Corfù: se si giunge via nave, l’approssimarsi della città di Corfù è annunciato dalle sagome delle due fortificazioni che, per secoli, hanno reso imprendibile la cittadina. I traghetti attraccano ai piedi del Forte Nuovo, la seconda cittadella eretta dalla Serenissima;
  • Il centro storico: subito alle spalle della piazza del porto ha inizio il centro storico. È costituito da un intrico di vicoli che si interrompono in corrispondenza di piccole piazze. Il flusso dei turisti viene incanalato in odòs Nikifòrou Theotòki, l’asse principale dell’abitato antico;
  • Museo Bizantino: per scoprire la vera anima del capoluogo dell’isola, conviene costeggiare, verso est, le mura in direzione del Museo Bizantino. Qui vi sono conservate icone bizantine del XVI-XIX secolo, chiaramente influenzate dall’arte italiana;
  • Quartiere Campiello: subito alle spalle del Museo Bizantino si estende il quartiere Campiello che, già nel nome, porta la sua natura veneziana. Qui possiamo davvero immergerci nel passato di Corfù, visitando la piccola e armoniosa platia Kremastì, ornata, al centro, da un pozzo in marmo della fine del XVII sec. Sembra un pezzo di Venezia trasportato sullo Ionio;
  • La cattedrale di Corfù: è una chiesa ortodossa costruita nel 1577. Venne eretta per custodire le reliquie di Santa Teodora Augusta, qui giunte nel 1456. La chiesa è dedicata anche alla Madre di Dio e a San Biagio di Sebaste;
  • La Chiesa di San Spiridione: posta al centro dell’isola, è riconoscibile dall’alto campanile che ha la punta di colore rosso. Fu costruita nel 1590 per custodire le reliquie di San Spiridione, vescovo cipriota vissuto nel IV sec. È divenuto patrono della città di Corfù, nonché protettore dell’isola;
  • Il Museo di Arte Asiatica: venne costruito nel 1816 come residenza dell’alto commissario inglese. L’esterno si ispira all’architettura templare di epoca classica. Oggi ospita il Museo di arte Asiatica, i cui pezzi più antichi risalgono all’VIII-VII secolo a.C.. Tutti gli oggetti provengono dalle maggiori culture dell’Estremo Oriente;
  • La Spianada: sulla parte frontale del palazzo troviamo la Spianada. Al tempo della Serenissima era una piazza d’armi. Durante il periodo francese, la piazza fu alberata e, nel periodo inglese, fu trasformata in giardino. È  la piazza più grande della Grecia, e si trova di fronte alla Fortezza Vecchia;
  • Liston: strada pedonale e quartiere vicino la Spianada di Corfù, è, con i suoi portici popolati di caffè e turisti, uno dei siti più famosi della città;
  • La Fortezza Vecchia: è la più antica fortezza costruita dai veneziani, su una penisola naturalmente difesa. Un fossato artificiale e due possenti bastioni (quello nord è detto Martinengo e quello sud Savorgnan) controllano il ponte d’accesso;
  • Piazza del Municipio e La Loggia Veneziana: nascosto alle spalle del Liston, vi è un altro angolo di Venezia. La Piazza del Municipio (o San Giacomo) impreziosita dalla Loggia Veneziana che, dalla fine del XVII secolo, fu luogo di incontro dei nobili veneziani. Ora, invece, è il Municipio della città;
  • Il Museo Archeologico: il bastione più meridionale dell’antica cerchia difensiva, rivolge la punta all’edificio sede del Museo Archeologico. Qui è custodito uno dei simboli dell’isola, il frontone della Gorgone. Risalente alla prima metà del VI sec. a.C., decorava il tempio di Artemide nell’antica Paleopòlis;
  • Anàlipsis: questa penisola fu una postazione militare al tempo dei francesi, e offre una vista magica sulla costa e sul monastero di Pondikonissi;
  • Paleokastrisa: è un piccolo comune dell’isola, famoso per la sua meravigliosa baia, dove ci si bagna ai piedi di un monastero duecentesco tra le rovine del castello bizantino di Angelokastro;
  • l’Achilleum Palace: si trova a circa 10 km dalla città vecchia, in una posizione collinare. È meglio  conosciuto come il Palazzo di Sissi, perché fu fatto costruire dall’Imperatrice Elisabetta d’Austria. Fu costruito dall’architetto napoletano Raffaele Caritto in stile pompeiano; conta numerose sale di lusso e un giardino magnifico;
  • Il monte Pantokrator: è il punto più alto di Corfù. Può essere scalato attraverso sentieri escursionistici tra prati, pini e bellissime vedute panoramiche;
  • Acquario: si possono ammirare le creature marine più bizzarre e i pesci locali.
Corfù-Patokrator vista Albania

Le spiagge più belle di Corfù

Per gli amanti del mare, Corfù, offre spiagge e scogliere mozzafiato, con sabbia morbida o ciottoli, piccole calette e acque limpidissime.

Vediamo insieme quali sono le spiagge più belle dell’isola.

  • Agios Gordios: molto bella ma spesso battuta dai venti. È la meta preferita degli amanti degli sport acquatici, frequentata da giovani e studenti;
  • Liapadas: è lunga circa 100 mt, molto attrezzata e con uno stabilimento balneare. Qui si possono affittare le attrezzature per gli sport acquatici;
  • Canal d’Amour: è una delle spiagge più famose e fotografate di Corfù. Secondo una tradizione, infatti, le coppie che nuotano insieme nel canale si sposeranno a breve;
  • Glyfada: frequentatissima, piena di locali e famosa per la sua movida;
  • Paleokastrisa: la più lunga di Corfù, è caratterizzata da cinque piccole baie e sei insenature di sabbia e ghiaia. È la spiaggia ideale per le famiglie e, inoltre, si possono raggiungere altre zone della spiaggi con i taxi boat, che vi faranno scoprire dei posti meravigliosi.
    Spesso s’incontrano imbarcazioni di lusso ed è un luogo ideale per fare immersioni o snorkeling. Il piccolo paesino di Paleokastrisa, tra l’altro, è ricco di ristoranti tipici dove poter mangiare i cibi locali;
  • Spiaggia di Barbati: molto meno affollata delle precedenti, è perfetta per chi cerca un po’ di relax;
  • La spiaggia di Porto Timoni: si trova sotto il villaggio di Afionas, a ovest di Corfù. È famosa per le acque turchesi. Ci si può arrivare o a piedi dal villaggio, o in barca, dalle località vicine;
  • La Laguna blu: una delle più belle del mondo, ricorda molto i colori dei Caraibi.

Cosa fare a Corfù: le attività più amate

Oltre che passeggiare per le di Corfù, si consiglia di visitare anche i dintorni della città. Oltre alle meravigliose spiagge, troverete tantissimi piccoli villaggi tradizionali, circondati dalla natura.

A Corfù si possono fare immersioni lungo le coste, snorkeling, sport acquatici di ogni genere, gite in barca o piccole crociere su uno yatch o, semplicemente, nuotare.
Si possono attraversare le campagne in bici, percorrere sentieri escursionistici a piedi e fare parapendio, lanciandosi dai vari promontori situati sopra alle spiagge più belle. Si può girare anche l’isola affittando uno scooter.

La vita notturna è piuttosto vivace.
Vi sono un sacco di discoteche, come l’Atlantis Club e il Paint Party, club, pub e ristoranti e caffè di ogni Ci persino gli acquapark, come quello di Acqualand, con 49 scivoli e giostre travolgenti, per un divertimento adatto a tutta la famiglia.

Anche le feste sulla spiaggia abbondano. Insomma, non vi potrete mai annoiare.

Come arrivare a Corfù dall’Italia e come spostarsi sull’isola

I porti a Corfù sono due: il Nuovo Porto (Neo Limani), dove attraccano i traghetti provenienti dall’Italia o dai porti continentantali della Grecia; e il Porto Vecchio (Paleo Limani), dove attraccano gli yatch privati o le barche per le escursioni.

Dall’Italia i collegamenti via mare partono dai porti di Venezia, e impiegano 26 ore circa. Da Ancona, Bari e Brindisi, invece, ci voglio 8 ore di viaggio.

A Corfù si può arrivare anche in aereo. Sono molti i voli tra l’Italia e Corfù, specialmente in estate.
Fanno tutti scalo all’aeroporto Ioanis Kapodistrias di Corfù.
I voli diretti per Corfù partono dagli aeroporti di Roma, Milano, Bari, Bologna, Napoli, Pisa, Torino, Venezia e Verona.

Prenota un volo per Corfù

Per spostarsi sull’isola il metodo migliore è l’auto, che si può anche noleggiare, oppure in moto o scooter. Ci si può spostare anche in taxi, utile per raggiungere l’aeroporto, ma una corsa costa 15 euro.
L’isola è grande e durante la stagione turistica è molto affollata. Le strade sono ricche di curve, specialmente nella zona nord dell’isola.

Quanto costa una vacanza a Corfù

Per una settimana il costo si aggira intorno 600-790 euro per un soggiorno economico; si sale dai 900 euro in su per altre modalità di soggiorno.

Trova l’Hotel ideale a Corfù

Comunque, si consiglia di consultare i pacchetti viaggio e le offerte dei vari tour operator.

Inoltre si possono trovare anche molte crociere che portano a Corfù, con grandi compagnie marittime come Costa MSC.

Per approfondire e organizzare meglio il viaggio, vi lascio un link molto utile dove potete trovare tutte le informazioni dettagliate sull‘isola di Corfù.


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