Il leader leghista, Matteo Salvini, si dirige in Polonia nella Cittàdina di Przemysl che confina con l’Ucraina. Appena giunto in stazione c’è il sindaco Wojciech Bakun, anch’egli uomo di destra ma che non simpatizza per Putin.
Così il sindaco Bakun per umiliare Salvini, mostra una maglietta con il volto di Putin e rivolgendosi al leghista afferma: “Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo.”
Con il sindaco si unisce alla protesta un gruppo di cittadini italiani che inizia a inveire contro Salvini dandogli del buffone.
Salvini dice di essere andato li per portare aiuti e per promuovere la pace, la sua venuta non pare bene accetta e Matteo non può che allontanarsi con la coda tra le gambe.
Quello che semini, raccogli
Aldilà di diverse idee politiche, Salvini ha mostrato negli anni di non essere coerente nemmeno con le proprie idee, prima bisogna uscire dall’Euro poi si rimangia tutto, prima va contro l’Unione Europea e poi sostiene Draghi che è l’emblema di quello che diceva di voler combattere.
A mio avviso il leader leghista si merita questa grande figuraccia internazionale, perché un politico serio resta coerente con i propri principi e non si svende, certo a trovarne qualcuno così, oggi…
La fallimentare strategia di Salvini
È evidente che il leghista non aveva idea di cosa sarebbe accaduto, nessuno del suo staff sapeva che il sindaco di Przemysl benché di destra, fosse distante dalle prese di posizioni della Lega su Putin.
Un simile errore è da dilettanti della politica e se la macchina che guida la comunicazione di Salvini continua così, la Lega è destinata a crollare.
Salvini su Pornhub?
Il giornalista Andrea Scanzi ha mostrato una immagine (probabilmente un fake) del video di questa contestazione caricato sul sito di Pornhub.
Sicuramente sarà un fake ma in realtà Salvini su Pornhub ci finì realmente, nel 2019 il video di Conte che striglia il leghista per aver fatto cadere il governo finisce sul sito porno.
Conclusioni
A mio giudizio è in atto una inesorabile discesa del leader della Lega Salvini, ormai crescono i cittadini che si rendono conto che la sua politica consta più in slogan populisti che in fatti.
Articolo interessante, grazie.