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SKAM ITALIA, Il Fenomeno della Vergogna

Come i giovani di tutto il mondo si sentono rappresentati

SKAM Italia è il remake della webserie norvegese SKAM (vergogna). Vero e proprio fenomeno di culto tra gli adolescenti di tutto il mondo non solo grazie alle tematiche affrontate e al realismo dei suoi protagonisti, ma anche al format attuale della serie.

Skam Italia è stata cancellata ora che ne avevamo più bisogno
Il cast di SKAM ITALIA                                                                                                                                                                                          Fonte: EveryeyeSerieTv

 

 

 

Una trama semplice quanto complessa: quella della vita adolescenziale con tutte le sue complicazioni. Composta di quattro stagioni, ognuna è incentrata su un personaggio diverso: @evabrighi, @ramettamartino, @ele.savaa e @sana.allagui. Non ha i drammi da soap opera come Gossip Girl e Dawson’s Creek né degli eccessi di Skins. La potremmo definire il Beverly Hills  dei giorni d’oggi, perché Skam, così come la famosa serie degli anni ’90, ha portato in scena temi scomodi che tipicamente vengono evitati o affrontati superficialmente. E ha saputo farlo in una chiave moderna.

La novità del formato, tra finzione e realtà. La serie ha aggiornato lo storytelling per avvicinarsi al target d’interesse. Affidandosi ai social. Il live diventa protagonista insieme ai personaggi. Così porta finzione e realtà a scambiarsi e a (con)fondersi. Volutamente. I creatori della serie norvegese hanno saputo sfruttare i social media come fanno i giovani: hanno portato i personaggi nel mondo Facebook e Instagram (@skamitalia) Ogni settimana gli episodi venivano rilasciati in delle mini-clip inedite, sulla piattaforma Timvision e sul sito skamitalia.timvision.it, esattamente nel momento che si supponeva stesse accadendo la scena per far sembrare che stesse accadendo per davvero. È così che i giovani sono catturati in un mondo al confine tra il vero e non vero, 24 ore al giorno, sette giorni su sette.

 

Skam Italia-social - eva-eleonora - Wattpad
Fonte Wattpad                                                                                                                              Esempio di conversazione tra i personaggi di Skam

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Le sceneggiature sono le stesse per tutti in tutti i paesi, ma siamo liberi di adattarle e modificarle» ha spiegato Ludovico Bessegato che Skam Italia l’ha tutta scritta e diretta per Cross Productions e Tim Vision.

La formula Skam, infatti, non sta tanto in ciò che si racconta, ma in come lo si fa. È evidente anche vedendo solo 20 minuti, cioè una puntata (ma anche soltanto il trailer, qui quello della prima stagione), che il punto non sono gli eventi. Il punto è quell’incredibile prossimità alla vera adolescenza filtrata da una fotografia sognante e colorata. La differenza la fa l’impressione di realismo a cui viene applicata l’epica delle storie audiovisive, la musica e il montaggio, senza che questo neghi la spontaneità. Arriva come una boccata di aria fresca, anzi fredda, cruda ma soprattutto vera; come veri sono i temi che affronta.

Skam è una serie in cui gli adolescenti si riconoscono. «Vogliamo bene ai nostri personaggi perché non hanno i super poteri – dichiara Ludovico Tersigni ( Giovanni, @garau.giogio) – son come noi». . Non ci sono veli, non c’è nessun politicamente corretto, c’è la vita che si scaraventa, nel bene e nel male, contro questi adolescenti, come potrebbe accadere a ognuno di noi.

 

FOCUS—- Skam Italia: i giovani e il sesso

Chi ha avuto modo di vivere la propria adolescenza intorno alla fine degli anni 90, sa benissimo che le idee riguardo la sessualità erano piuttosto confuse. Film e serie tv erano sempre narrati da una prospettiva troppo spesso stereotipata.  Adesso, su Netflix di sesso ce n’è tanto. Ma non (solo) nel senso cui si può pensare di primo acchito, cioè scene torride. Esistono serie in cui i rapporti sessuali sono rappresentati in modo realistico, tra cui SKAM Italia.

Recensione | Skam 3×05 “Non ti farò mai del male” | parolepelate
Edoardo ed Eleonora

Più che una serie adolescenziale, si rivela essere una serie generazionale. Analogamente alla serie originale norvegese, si raccontano gli ultimi anni del liceo di un gruppo di adolescenti, scanditi come l’agenda di uno smartphone, dai giorni, dai mesi e dalle ore travagliati come solo la vita vera può essere. Ed è la vita della generazione Z: in simbiosi con i social network. Tra tradimenti, primi approcci alla sessualità, coming out, revenge porn, discriminazione di genere, si fa spazio il ritratto dei protagonisti.

Nella terza stagione, attraverso la narrazione potente e cruda il regista usa la storia di @ele.savaa per richiamare l’attenzione sulla dinamica della violenza sessuale e sul reato di revenge porn. Prima ferita da un ragazzo che l’aveva sedotta e abbandonata, portandola a cambiare vita e scuola per sfuggire alle voci che la condannavano senza conoscerla, poi ricattata dal fratello di Edoardo che, approfittando di un suo momento di debolezza e di confusione, la fotografa completamente nuda nel suo letto, facendole credere di essere stata violata senza aver accordato alcun tipo di consenso, Eleonora dà voce e coraggio alle migliaia di ragazze che l’omertà della politica condanna a sentirsi colpevoli di aver esagerato con l’alcool o di aver indossato una gonna corta.

SKAM Italia – Recensione 3×08
Fonte RedheadsDiaries                                                                                                                                                               Eleonora nella scena sopra descritta

Nella serie le scelte sessuali appaiono fluide. La distinzione fra i sessi si fa sempre più sfumata. Non c’è più necessariamente una distinzione netta tra eterosessualità, bisessualità e omosessualità. Oggi le scelte sono individuali. Un ragazzo può innamorarsi di una ragazza e in seguito scegliere una persona del suo stesso sesso.

Di particolare importanza è la seconda stagione (qui il trailer) che si concentra sul personaggio di Martino. La storia è di un adolescente che scopre la propria omosessualità attraverso l’incontro con un ragazzo a Roma e nel 2018, in un contesto di totale accettazione. L’elemento centrale è rappresentato dalla relazione e dal sesso con il suo ragazzo, non tanto dal fatto che si tratti di una storia omosessuale. Per questo finalmente numerosi giovani omosessuali, bisessuali e pansessuali si sono visti rappresentati in maniera realistica e non banale da una serie italiana. Senza stereotipi. L’orientamento, sia omosessuale che bisessuale (o pansessuale), è portato sullo schermo non come una caratteristica del personaggio, ma come un naturale moto dell’animo umano.

Questa stagione è stata forse quella che, più di qualsiasi altra, è stata elogiata e maggiormente seguita a livello mondiale; perché ha saputo approcciarsi al mondo dell’amore gay in modo vero e con molto tatto. Senza finire in tragedia. Le storie d’amore LGBT della finzione, infatti, tendono a finire male: da I segreti di Brokeback Mountain a Chiamami col tuo nome- Sembra quasi che la rappresentazione LGBT debba passare per forza dalla tragedia, ed è quindi importante che i ragazzi oggi possano identificarsi in storie positive e più quotidiane come quella di Martino e Niccolò.

Tutto in modo estremamente realistico e senza filtri. Questo consente a chi guarda di sentirsi un amico di quei personaggi più che uno spettatore passivo. Così viene a cadere il desiderio di essere come i propri beniamini delle serie televisive; i nostri beniamini, adesso, sono proprio come noi: vestono come noi, parlano come noi, piangono, amano e fanno sesso come noi. Il sesso e le problematiche ad esso collegate viene mostrato in modo vero e realistico, senza nessun tipo di esagerazione amplificata e senza cadere nella volgarità come in Baby.

Skam offre un ritratto sincero, onesto e diretto dei rapporti sessuali. È forse per questo che i giovani della generazione Z si sentono rappresentati da questa serie?


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