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Bonus casalinghe 2022 – a chi è rivolto e come ottenerlo

Siamo nell’era dei bonus. A cadenza mensile si sente parlare di nuovi bonus. Alcuni sono legati all’ISEE, altri al reddito da lavoro, altri ancora dipendono dalla propria condizione di salute e pochi altri vengono corrisposti senza essere in presenza di particolari requisiti. Negli ultimi giorni, alla lunga lista, si è aggiunto anche il bonus casalinghe.

Ma in cosa consiste esattamente?

Non si tratta di uno dei soliti benefici economici. Nessuna somma di denaro infatti verrà corrisposta. Questo bonus consentirà solo ai beneficiari di poter usufruire di corsi di formazione gratuiti.

Vediamo meglio nel dettaglio tutte le caratteristiche.

Bonus casalinghe, chi sono i beneficiari

Innanzitutto, come dice il nome stesso, il bonus in questione è rivolto alle casalinghe (o ai casalinghi), ma anche alle donne vedove (che vivono sole) che ne fanno richiesta.

Ma non è tutto. Per beneficiarne occorre rientrare entro un certo limite di reddito: 6.085,30 euro annui, a prescindere se la persona è coniugata o meno. Questa fascia di reddito permette di ottenere il bonus per intero.

Se invece il reddito familiare è compreso tra 6.085,30 euro e 12.170,60 euro, resta la possibilità di godere del bonus casalinghe ma non per l’intera cifra.

Come funziona il bonus casalinghe

Si tratta di un fondo stanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità solo ed esclusivamente per la formazione digitale, e ammonterà a circa 500 euro. Lo scopo è quello di far acquisire competenze digitali in modo da essere in grado di destreggiarsi tra i vari servizi online e le varie piattaforme digitali in totale autonomia.

Dal 15 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 era stato aperto un bando per permettere ai vari enti pubblici e privati di aderire presentando i propri progetti da rivolgere al bonus casalinghe.

I corsi di formazione, che verranno svolti totalmente da remoto, avranno una durata massima di 12 mesi e riguarderanno i seguenti ambiti:

a) alfabetizzazione su informazioni e dati: come valutare, gestire e archiviare dati, informazioni e contenuti in rete. Come riconoscere le fake news, come effettuare una ricerca online.

b) creazione di contenuti: come riconoscere ed utilizzare le regole più importanti del copyright e delle licenze applicate a dati, informazioni e contenuti. Come scrivere, produrre, elaborare e modificare contenuti digitali come immagini, tabelle, file di testo, file audio attraverso appositi software, meglio se in open source.

c) comunicazione e collaborazione: come conoscere e utilizzare e-mail, chat, strumenti di videoconferenza, social network, sistemi di messaggistica, cartelle e documenti condivisi.

d) risoluzione dei più comuni problemi software e hardware dei dispositivi elettronici e informatici: come riavviare un computer, come verificare e riattivare la connessione internet, come installare o disinstallare un programma.

e) sicurezza: come proteggere i propri dispositivi, i propri dati e la propria privacy negli ambienti digitali, come riconoscere e applicare le norme sulla privacy, come difendersi dal cyberbullismo, dalle frodi online e da altre minacce informatiche, come acquistare online in sicurezza, come riconoscere l’impatto ambientale dell’utilizzo delle tecnologie, come favorire l’utilizzo degli strumenti informatici a tutela della salute, come accompagnare i figli nell’utilizzo della rete.

f) servizi al cittadino: come utilizzare i servizi digitali della pubblica amministrazione come SPID, l’app IO, i servizi comunali, Inps e dell’Agenzia delle Entrate nonché i pagamenti elettronici.

g) gestione domestica: come conoscere e utilizzare gli strumenti digitali per organizzare il budget e le spese domestiche.

Come farne richiesta

La domanda dovrà essere presentata online, tramite il sito Inps, accedendo tramite Spid o carta d’identità elettronica. In alternativa ci si potrà rivolgere ad un patronato o ad un intermediario di riferimento.

La richiesta andrà compilata nel dettaglio e con le indicazioni reali di reddito. Sono previsti infatti controlli a campione da parte dello Stato con la previsione di sanzioni verso chi fornirà dichiarazioni mendaci.


sabrina maestri

Classe '86 , nata e cresciuta in provincia di Pavia. Diritto e giornalismo sono le mie due passioni, che cerco di coniugare nella vita di tutti i giorni. Il mio motto: "vivi e lascia vivere".

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10 Comments

  1. ne avevo sentito parlare e penso sia molto utile, sperando che non se ne approfittino i soliti furbetti

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