Risparmiare è sicuramente un modo per andare incontro ai rincari che ci hanno travolto.
Le bollette di energia elettrica e gas hanno, infatti, subìto aumenti inimmaginabili, che stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese; e la luce in fondo al tunnel non è ancora visibile, anzi!
Già lo sguardo è proiettato ad un inverno difficile, che potrebbe consistere in razionamenti sul riscaldamento, senza sapere ancora esattamente quali misure verranno intraprese dal Governo.
Ecco perché conoscere quali elettrodomestici hanno i consumi più bassi potrebbe essere d’aiuto in molte case.
Di seguito proviamo a stilare una lista, facendo un confronto tra i vari elettrodomestici e rifacendosi al sito energy.lifegate.it.
Lavatrici e lavastoviglie
Contrariamente a ciò che si possa pensare, le lavatrici e le lavastoviglie, considerando soprattutto gli ultimi modelli (che hanno classe energetica A), consumano poca energia elettrica.
Per quanto riguarda, nello specifico, le lavatrici, i modelli in commercio al giorno d’oggi utilizzano metodi di lavaggio che sfruttano meno acqua calda, richiedendo quindi meno energia elettrica per portare l’acqua alla temperatura di lavaggio.
Mentre le lavastoviglie puntano oggi a modelli che prevedano un collegamento diretto all’acqua calda tramite un’apposita alimentazione.
Parlando di cifre, lavatrici e lavastoviglie a risparmio energetico come abbiamo citato, comportano un costo annuo che va dai 44 ai 40 euro, con un consumo pari a circa 220-240 kWh all’anno.
Forno elettrico e forno a microonde
Tra gli elettrodomestici sicuramente più utilizzati nelle case, troviamo il forno elettrico e il forno a microonde, che permettono di preparare e scaldare i cibi con tempistiche sicuramente più veloci rispetto ad un forno tradizionale.
Anche in questo caso è bene assicurarsi di acquistare un modello di classe energetica A.
Facendo una media di un utilizzo pari a mezz’ora al giorno, il consumo annuo dovrebbe aggirarsi sui 200 kWh, con una spesa di circa 40-44 euro all’anno.
Elettrodomestici col più basso impatto energetico
In fondo alla lista degli elettrodomestici meno costosi (sempre in termini di consumo elettrico) troviamo i televisori, il computer e l’illuminazione di lampade e lampadari.
Qui ci aggiriamo su un consumo dai 190 kWh in giù, a fronte di un costo dai 35 euro in giù.
Ovviamente i consumi e i costi prendono sempre a riferimento un utilizzo giornaliero stimato medio da parte degli utenti.
Come risparmiare maggiormente?
Se ora conosciamo gli elettrodomestici a minor impatto sulle nostre bollette, è bene anche adottare piccoli accorgimenti nella vita quotidiana per poter risparmiare ulteriormente.
Sicuramente fondamentale è l’orario di utilizzo degli elettrodomestici.
La fascia oraria intermedia, che va dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, e il sabato dalle 7:00 alle 23:00, permette di spendere meno in termini di consumo. Se poi consideriamo anche la terza fascia, che va dal lunedì al sabato, dalla mezzanotte alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00, e tutte le ore di domenica e dei giorni festivi, il risparmio è ancora maggiore.
Inoltre altri consigli da non sottovalutare consistono sempre nell’evitare lo stand-by e utilizzare elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico e non a gradazioni massime.
E da ultimo, nonostante possa sembrare ovvio, è bene utilizzare gli elettrodomestici solo quando necessari, ricordandoci sempre di spegnerli una volta terminato l’utilizzo.