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Commedia da Caserma: alla scoperta della goliardia grigioverde degli anni Settanta

Diffusasi soprattutto negli anni Settanta, la “commedia da caserma” ha dato vita, in breve tempo, ad una serie di pellicole, divenute un cult per gli appassionati. Molto spesso tra i protagonisti, figurano anche attori di valore del nostro cinema.

Occorre precisare che “precursori” del genere si possono trovare già nella cinematografia nostrana degli anni Sessanta. Nel 1960, ad esempio, esce Un militare e mezzo, che vede Renato Rascel nei panni di Nicola Carletti. Renitente alla leva in quanto emigrato da tempo in America, quando fa ritorno in Italia si vede, alla soglia dei cinquant’anni, a dover svolgere il servizio militare agli ordini del severo maresciallo Rossi, interpretato da Aldo Fabrizi.

Aldo Fabrizi e Renato Rascel, protagonisti del film “Un militare e mezzo” 

Anche alcuni musicarelli sono ascrivibili alla commedia in caserma.
Basti pensare al cantante di turno – sia esso Little Tony, Gianni Morandi o Bobby Solo – alle prese col servizio militare; è il caso di film come W le donne (1970) o In ginocchio da te (1964), solo per citarne alcuni.

Gli anni Settanta e il boom del genere

Ma, come detto, sono gli anni Settanta il periodo che vede un’inflazione di film incentrati sulle goliardiche vicende di caserma.

Tra coloro che si cimentano col genere, vi è anche un “big” come Franco Franchi.
Rotto lo storico sodalizio con Ciccio Ingrassia, nel 1973 è protagonista de Il sergente Rompiglioni. La pellicola, grazie all’enorme successo di pubblico e di incassi, avrebbe dato vita a un seguito, sempre con Franchi nei panni dell’inflessibile sergente, nel 1975 con Il sergente Rompiglioni diventa… caporale.

Altro successo lo ottiene la “saga” del colonnello Buttiglione.
Inizialmente personaggio radiofonico creato da Mario Marenco, sul grande schermo ha il volto dell’attore francese Jacques Dufilho.
Escono, in successione: Un ufficiale non si arrende mai di fronte all’evidenza, firmato Colonnello Buttiglione (1973), Il Colonnello Buttiglione diventa generale (1974), Buttiglione diventa capo del servizio segreto (1975) e Von Buttiglione Sturmtruppenführer (1977), tutte pellicole che riscuotono un buon successo di pubblico.

Jacques Dufilho e Aldo Maccione protagonisti di uno dei film aventi per protagonista il colonnello Buttiglione

Gli altri successi del genere

Buono anche il successo che al botteghino riscuotono i personaggi appartenenti alle Sturmtruppen.
Nati dalla matita del fumettista Bonvi (pseudonimo di Franco Bonvicini, nda), escono in versione cinematografica nel 1976 con Sturmtruppen, alla cui sceneggiatura contribuiscono anche Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto. Nel 1982 vi è il seguito Sturmtruppen 2 – Tutti al fronte.

Vi sono poi molti “solisti” del genere che vale la pena di ricordare.
Nel 1973 vede la luce Patroclooo! E il soldato Camillone, grande grosso e frescone, con protagonista Pippo Franco per la regia di Mariano Laurenti.

Nel 1974 è la volta di 4 marmittoni alle grandi manovre con un cast composto, tra gli altri, da Lino Banfi, Gianfranco D’Angelo e Gianni Agus.

Nel 1976 la commedia sexy entra in caserma, con l’avvenente Edwige Fenech protagonista de La dottoressa del distretto militare. Nei panni di una sensuale dottoressa, suo compito è smascherare coloro che tentano di farsi riformare.

Infine citiamo Riavanti… Marsch! (1979), diretto da Luciano Salce e con protagonisti Aldo Maccione, Alberto Lionello, Stefano Satta Flores, Renzo Montagnani, Venantino Venantini e Carlo Giuffré, nei panni di congedati che, dopo venti anni, sono nuovamente chiamati in caserma per prendere parte a un corso di aggiornamento.


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