Era marzo del 2020 quando siamo stati travolti dalla pandemia che ci vede ancora vittime. E proprio in quel periodo abbiamo conosciuto il lockdown, durante il quale non ci si poteva spostare se non in presenza di reali necessità. La circolazione delle auto si era dunque ridotta, facendo comunque arricchire le varie compagnie assicurative.
Addirittura secondo i dati dell’Ivass (Istituto della Banca d’Italia per la vigilanza sulle assicurazioni), durante il periodo emergenziale le compagnie sembrerebbero aver guadagnato un tesoretto compreso tra i 2,5 e i 3,6 miliardi di euro. In pratica i profitti sarebbero aumentati di ben il 45%.
E potrebbe essere proprio da questi guadagni che si potrebbe attingere per stanziare un rimborso ai molti automobilisti che sono rimasti fermi durante il lockdown.
Questa proposta sembra già circolare da alcuni mesi sul tavolo del Governo, sebbene al momento non ci sia ancora nessuna ufficialità al riguardo.
Vediamo di seguito alcuni dettagli.
Bonus Rc Auto, cosa sapere
Nell’era dei bonus non poteva mancare all’appello anche il bonus Rc Auto. Al momento non è ancora stato previsto ma se ne sta parlando al Governo.
L’idea è stata avanzata dal sottosegretario leghista all’economia Federico Freni, con riguardo a tutti quei proprietari di auto che non hanno utilizzato la stessa per alcuni mesi o che l’hanno utilizzata solo ed esclusivamente per motivi di necessità, continuando però a pagare a prezzo pieno le polizze assicurative.
Se venisse approvato, questo bonus si configurerà come indennizzo.
La definizione di questa misura potrà avvenire però solo attraverso l’apertura di un tavolo tecnico in seno al ministero per lo Sviluppo Economico.
Il benestare delle compagnie assicurative
In attesa che arrivi l’ok del Governo, la maggior parte delle compagnie assicurative non si è opposta all’idea, mostrandosi favorevole ad una tale misura di “ristoro“.
Già durante gli scorsi mesi alcune di essere avevano già cercato di andare incontro ai clienti, concedendo o piccoli sconti sulle polizze (sotto forma di voucher) oppure prevedendo la sospensione delle polizze stesse, in un’ottica di maggiore flessibilità. Il tutto comunque spesso vincolato al rinnovo del contratto con la stessa compagnia assicurativa.
L’Ania (l’associazione) a marzo 2021 ha stimato un rimborso già effettuato pari a circa un miliardo di euro.
👍👍
non penso che le compagnie assicurative accettino un compromesso del genere
mai applicato
alla fine, non se ne è fatto niente!
Non ne avevo mai sentito parlare