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Mutui per giovani 2022: come ottenerli e beneficiare della garanzia dello Stato

Stanziato anche per quest'anno il fondo che permette non solo tassi agevolati ma di accedere al tanto agognato mutuo 100%

Acquistare una casa è diventata ormai impresa ardua, in particolar modo per i giovani che spesso attendono per anni un contratto a tempo indeterminato. Fermi in situazioni di lavoro sostanzialmente precarie, e magari con pochissimi risparmi messi da parte nel tempo, diventa praticamente impossibile per la maggior parte delle giovani coppie riuscire ad acquistare un piccolo nido per il proprio futuro.

Non va meglio, poi, per i pochi “fortunati” che riescono ad accendere un mutuo per l’acquisto della loro prima casa. In molti casi, infatti, i tassi di interesse risultano essere proibitivi nel medio-lungo termine e, vista l’attuale situazione mondiale, non va di certo meglio scegliendo il tasso variabile per tentare di risparmiare sulla rata mensile.

A fronte di tutti questi innegabili problemi, molti giovani decidono semplicemente di desistere ed aspettare, ove mai ci saranno, tempi migliori. Non tutti sanno, però, che grazie al Decreto Sostegni Bis firmato dal presidente del consiglio Mario Draghi nel 2021, anche in questo 2022 è possibile accedere ad un particolare fondo di garanzia istituito per aiutare concretamente gli under 35 nell’acquisto della loro prima casa. Scopriamo insieme come funziona.

Mutuo giovani 2022: quali sono i requisiti?

Per accedere ai mutui a tasso agevolato previsti dal decreto (con un tasso che si attesta attorno all’1% e con un’importante defiscalizzazione dell’intera operazione di compravendita), è ovviamente necessario possedere specifici requisiti. Bisogna quindi:

  • Avere un’età massima di 35 anni al momento di presentazione della domanda di inserimento nel fondo. Se a richiedere il mutuo a tasso agevolato è una coppia, basterà che anche uno solo dei due partner abbia un’età inferiore ai 36 anni. L’accesso al fondo è previsto anche per genitori single con figli a carico, ovviamente sempre rientranti nel limite anagrafico appena indicato;
  • Avere un ISEE in corso di validità con un importo inferiore a 40mila euro;
  • Non possedere altri immobili al momento della richiesta. Ciò significa, banalmente, che l’immobile che si intende acquistare o ristrutturare dovrà essere la prima ed unica casa di proprietà del titolare del mutuo;
  • Non richiedere il mutuo giovani a tasso agevolato per l’acquisto di immobili di lusso, catastalmente definiti dalle categorie A1, A8 e A9.
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Quanto incide il tasso di interesse? Grazie al mutuo agevolato, finalmente pochissimo. Foto via Pixabay

È possibile avere un mutuo 100%?

Nel solo 2021, in rete sono state compiute oltre 7 milioni di ricerche di questo tipo. I giovani, infatti, sono alla costante ricerca di mutui per l’acquisto della prima casa che finanzino più del classico 80% normalmente previsto dagli istituti di credito. Grazie al CONSAP, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici istituita nel 2014, lo Stato si fa carico di garantire ben l’80% del valore dell’immobile, sostituendosi al titolare del mutuo in caso di insolvenza delle rate per problemi improvvisi e non prevedibili. Per l’anno 2022 lo Stato ha stanziato per questo fondo 290 milioni di euro ed ovviamente sarà possibile accedervi sino a scadenza dei termini previsti. Ma come funziona questo fondo? Il richiedente del mutuo dovrà fare esplicita menzione alla banca scelta per l’accesso al fondo di garanzia CONSAP per ottenere non solo un mutuo a tasso agevolato ma anche 100%. Sarà lo stesso istituto di credito a predisporre tutta la documentazione necessaria da inviare per fare richiesta di mutuo a copertura totale del valore dell’immobile a condizione che l’acquisto o la ristrutturazione dello stesso non superino 250mila euro. A questo punto, una volta ottenuto il mutuo agevolato e al 100%, cosa succede in caso di insolvenza per concreti problemi sopraggiunti al titolare del finanziamento? Poniamo il caso che sia stato acceso un mutuo 100% con garanzia CONSAP per un valore totale di 100mila euro. Lo Stato potrà farsi carico di sanare ben 80mila euro ovverosia l’80% per il quale si è reso garante evitando che il richiedente fosse costretto a ricercare altrove una garanzia, magari ipotecando la casa o stipulando una polizza assicurativa fideiussoria.

C’è un limite per presentare domanda?

Oltre al limite di risorse economiche previste, pari come abbiamo visto a 290 milioni di euro per l’anno 2022, il termine entro il quale far richiesta di accesso al fondo CONSAP è il 24 giugno di quest’anno. Una volta individuato l’immobile di proprio interesse, quindi, sempre facendo riferimento ai requisiti sopra descritti, si potrà scegliere l’istituto di credito idoneo a fare richiesta e procedere con l’iter burocratico di accesso al fondo.


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