Quando è arrivata Strappare lungo i bordi, la prima serie di Zerocalcare per Netflix, è stata un successo straordinario. I dubbi che accompagnano operazioni ardite come questa spazzati via e al di là di sterili polemiche i più l’hanno acclamata.
Così era solo questione di tempo prima che arrivasse un seguito di qualche tipo. Questo mondo non mi renderà cattivo, questo il titolo della nuova serie Netflix di Zerocalcare, non è un sequel, ma non è neanche completamente nuova. È proprio come un nuovo libro dell’autore.
Trama – Questo mondo non mi renderà cattivo
Di base questa nuova serie riprende molto da quella precedente e, in generale, dalla produzione di Zerocalcare. Tornano naturalmente i personaggi che hanno caratterizzato Strappare lungo i bordi, come Secco e Sarah, oltre al protagonista e il suo fidato compagno Armadillo. Così come torna l’espediente narrativo del racconto. Non più al generico pubblico, ma durante un interrogatorio in caserma.
Ritorna lo stile ironico, la narrazione piena di parentesi, riferimenti alla cultura pop, dove possibile, e teorie intricate sull’esistenza che gli spettatori di Strappare lungo i bordi e ancora di più i lettori di Zerocalcare conoscono alla perfezione. Tutto in una linea continua che attraversa imperterrita i diversi media, adattandosi ma mai piegandosi o cambiando davvero.
Ci sono però alcune differenze rispetto alla serie precedente, che è bene sottolineare. Innanzitutto, c’è un distacco molto più netto dalla produzione letteraria di Zerocalcare. Se Strappare lungo i bordi aveva qualche sovrapposizione con La profezia dell’armadillo, l’ambiente qui è completamente nuovo.
Non solo, ma c’è una concreta evoluzione degli argomenti trattati. Se la prima serie animata affrontava una storia fondamentalmente personale, qui lo sguardo si allarga, andando a ricomprendere altre tematiche. Tutti elementi che chi ha letto Zerocalcare conoscerà bene, ma che qui vengono raccontati con profondità, sviscerati nei dettagli.
La seconda serie o il sedicesimo fumetto?
Questo mondo non mi renderà cattivo è una prosecuzione della produzione di Zerocalcare, dentro e fuori Netflix. L’impressione è la stessa di quando si torna dalla libreria, dalla fiera o dalla fumetteria con un nuovo volume di questo autore, pronti a lanciarsi in una nuova storia tra le vie di Rebibbia.
A rafforzare tutto questo sono i riferimenti che spuntano qua e là, che mostrano alcuni dei personaggi che si è conosciuto e amato nelle pagine dei fumetti. Piccoli richiami che premiano chi ha seguito questo autore nel corso della sua produzione, ma che non limitano in alcun modo la godibilità per chi è ancora agli inizi.
Questo mondo non mi renderà cattivo non richiede alcuna conoscenza pregressa, neanche del precedente progetto per Netflix. Questo anche per il pregio principale dell’autore, quello di sapere scavare nelle vicende andando oltre l’aspetto superficiale per estrarne il significato universale.
E così anche un racconto così apparentemente radicato nel suo territorio diventa capace di colpire spettatori di ogni tipo.
Conclusioni
Nel complesso, quello che si può dire è che Questo mondo non mi renderà cattivo è il proseguimento perfetto del percorso iniziato con Strappare lungo i bordi, osando di più da un punto di vista produttivo e portando avanti lo stesso approccio.
Quindi, se si è amato la prima serie molto probabilmente si resterà soddisfatti anche da questa seconda.