Animali fantastici – I segreti di Silente è il terzo capitolo di questa saga che, secondo le previsioni, conterà ben cinque film. Se il primo capitolo aveva funzionato come introduzione in questa nuova avventura magica, il secondo non era stato all’altezza, tra rivelazioni senza fondamento e una trama piuttosto caotica.
Il film è diretto ancora una volta da David Yates e scritto da Steve Kloves (lo sceneggiatore che ha lavorato a tutti i film della saga di Harry Potter), affiancato da J.K. Rowling la scrittrice dei romanzi da cui sono tratti i film.
Ne è passato di tempo
Sono passati quattro lunghissimi anni dall’ultimo capitolo del prequel di Harry Potter e nel frattempo è successo di tutto. Johnny Depp, scelto per interpretare il mago Gellert Grindelwald, è caduto in disgrazia a causa del processo con l’ex moglie Amber Heard. L’attore Kevin Guthrie, che aveva il ruolo di Abernathy in Animali fantastici e dove trovarli e Animali fantastici: I crimini di Grindelwald, è stato arrestato per stupro. Ezra Miller, ovvero Credence Barebone, ha dimostrato più volte di avere problemi di autocontrollo (riuscendo a a farsi arrestare proprio nei giorni del press tour di Animali Fantastici 3!). E infine J.K. Rowling è diventata una figura sempre più controversa, a causa di tweet in cui esprime opinioni discutibili sulla comunità trans.
Trama
Il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?
Una regia quasi anonima
Uno dei meriti di David Yates è di essersi appoggiato al ricco e nutrito cast di interpreti a propria disposizione, sopperendo così alla sua mancanza di personalità nel dettare una propria impronta artistica. È evidente il livello produttivo in ogni comparto tecnico/artistico, dalle scenografie e i costumi agli effetti visivi, ma continua a non fare la differenza la mano del regista, legato al Wizarding World dal quinto film di Harry Potter in avanti.
Un nuovo Grindelwald che funziona meglio
Una delle curiosità più grandi riguardo Animali fantastici – I segreti di Silente era capire se l’addio di Johnny Depp avesse lasciato un vuoto incolmabile. La risposta ce la offre Mads Mikkelnsen, il suo Grindelwald non è quello di Depp, ma funziona ed è ugualmente intenso ed efficace nell’economia del film e della storia. A costo di scontentare qualcuno tra i fan di Depp, è sembrato anche più riuscito e magnetico, ma è ugualmente vero che l’intero terzo film rappresenta un passo avanti rispetto al precedente e il suo sviluppo consente a quasi tutto il cast di approfondire i rispettivi personaggi, in proporzione allo spazio a disposizione.
Hanno tappato i buchi del film precedente
Quello che si percepisce è che è sicuramente un altro capitolo di transizione per la storia inedita di Animali fantastici. Vengono chiuse certe storyline e ne vengono lasciate aperte altre per il prosieguo della saga. È evidente il tentativo di tappare i buchi del precedente episodio, che aveva lasciato più domande che risposte ai fan. Ma a colpire è ancora una volta il senso di incompiuto che si percepisce quando appaiono i titoli di coda del film.
Si è migliorato il tiro, ma rimangono dei difetti
Animali fantastici – I segreti di Silente ci mostra il primo passo di Grindelwald per poter governare il mondo, sia quello magico che babbano, ma non mostra niente di più. Le altre linee narrative appaiono solamente un mero contorno e tutte le vicende che portano al finale sembrano inserite per coprire il minutaggio della pellicola.
E forse è proprio questa la vera pecca: non c’è un crescendo, i colpi di scena sono quasi del tutto prevedibili, non c’è suspense, neanche nelle scene più adrenaliniche.
La pellicola manca totalmente di un climax nel suo svolgimento, assistiamo solamente ad una sequenza di scene nelle quali i protagonisti si cimentano, senza tuttavia contribuire veramente a qualcosa.
Conclusioni
Il paragone con i due capitoli precedenti è quasi obbligato: il primo capitolo ci riporta nel magico mondo di Harry Potter, introducendo il personaggio di Newt Scamander (qui, quasi evanescente). Il secondo capitolo è stato quasi del tutto un disastro, sia a livello registico che per quanto riguarda la narrazione.
Animali fantastici – I segreti di Silente cerca di mettere una toppa al capitolo precedente e, per questo, pasticcia un po’ troppo con la narrazione. Lodevole l’intento di mostrare un lato della storia di Silente inedito per chi non ha letto i libri. Mads Mikkelnsen perfetto per il ruolo di Grindelwald e tornare ad Hogwarts è sempre piacevole, ma una maggiore cura e funzionalità nella sceneggiatura avrebbe giovato alla pellicola, che così rimane piuttosto inconcludente. Nonostante tutto si vedono i notevoli miglioramenti dallo scorso film disastroso e questo fa ben sperare per gli ipotetici seguiti del franchise.










Fantastici!
Molto meglio del secondo film
Sono curiosa di vederlo