Psicologia

Difficoltà relazionali? Potrebbe dipendere dal tuo stile di attaccamento

A chi non è mai capitato di chiedersi cosa, sistematicamente, non funziona nel nostro modo di costruire/mantenere relazioni? La psicologia potrebbe aver trovato la risposta in una serie di studi condotti per valutare l’attaccamento infantile.

Il più eminente studioso in materia John Bowlby, prendendo spunto dai primi studi di Lorenz sull’“imprinting“, riteneva che le prime relazioni significative (quelle con una figura adulta di riferimento, il caregiver) fossero la base di modelli cognitivi di relazione. Tali modelli, definiti “modelli operativi interni” (MOI) si costruiscono durante l’infanzia, e consentono all’individuo di costruirsi una serie di idee e percezioni sulla vita relazionale in generale.

Un bambino che sia cresciuto in un contesto conflittuale, degradato, o che non abbia ricevuto le giuste cure (materiali ed emotive), sarà un adulto incapace di avere fiducia negli altri. Quindi, più genericamente, sarà incapace di costruire relazioni durature (avrà, insomma, un attaccamento insicuro).

Diversi autori si sono approcciati al tema, da Spitz, a Lorenz, ad Erikson.

Lo zoologo Konrad Lorenz

 

Erikson e la sfiducia di base 

Seppur in modo differente, quest’ultimo si concentra sullo sviluppo psicosociale del bambino, e sul ruolo predominante delle figure di riferimento nel corso di questo processo.

In particolare, le primissime fasi della vita sono caratterizzate da dipendenza e bisogni. Qualora questi non vengano soddisfatti in maniera tempestiva, minaccia di far crescere nel bambino (e nel futuro adulto) la sfiducia di base, quel “sentimento oceanico” che, sicuramente, è ravvisabile in molti individui cinici, solitari e con minime capacità relazionali.

I MOI possono cambiare? 

Uno stile di attaccamento insicuro è fortemente correlato a difficoltà relazionali; numerose evidenze, tuttavia, mostrano che non si tratti di un processo irreversibile.

Dopotutto, l’uomo è un essere di per sé dinamico, flessibile, e continuamente votato al cambiamento.

Sapevate che amare una persona può in parte compensare (e infine modificare) il vostro stile d’attaccamento? Una relazione sana rappresenta l’antidoto ad un attaccamento insicuro, ansioso o disorganizzato. Fa ben sperare, rispetto ai possibili trattamenti terapeutici, in una serie di disturbi contrassegnati da difficoltà relazionali. Per una rassegna degli stili di attaccamento e alcune informazioni aggiuntive, consigliamo di dare un’occhiata all’esperimento di M.Ainsworth, noto come Strange Situation.

Buona lettura!

 


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