Il volume 7 di Mashle edito da Star Comics raggiunge le nostre librerie il 21 settembre. Scritto e disegnato da Hajime Kōmoto, si tratta della sua prima opera serializzata.
È previsto anche un anime omonimo, che verrà rilasciato nel 2023.
Mashle in pillole
Mash è il nostro protagonista, dal fisico palestrato e dalla forza notevole.
Vive in un mondo in cui tutti possiedono la magia, e che non vede di buon occhio chi non la possiede. Tutto il contrario: chi non ha il dono della magia deve essere estirpato. Per questa ragione il nonno (in possesso di magia debole) che l’ha adottato e cresciuto, ha fatto di tutto per nasconderlo e proteggerlo da quel mondo marcio, che da la caccia alle persone simili a Mash.
Ma quel mondo ostile presto si accorgerà di lui e lo bersaglierà. L’unico modo per evitare che venga fatto del male a quel nonno che l’ha trovato da neonato e cresciuto con affetto, gli viene proposto con ricatto: entrare nell’accademia di magia più prestigiosa e diventare Illuminato Divino (i benefici economici andranno al suo ricattatore).
Può divenire Illuminato Divino soltanto lo studente più meritevole dell’anno. Questo verrà venerato in quanto prescelto da Dio e, di seguito, benvoluto dalla società.
Mash accetterà e si imbatterà in numerose e continue sfide, che lo bersaglieranno con la magia di cui lui è totalmente sprovvisto. Ma Mash non è né indifeso né sprovveduto: possiede una forza fuori dell’ordinario. Riuscirà a contrastare ogni incantesimo con quella forza, con la velocità che lo contraddistingue. Aggirerà completamente ogni sfida magica e riuscirà ad avere la meglio, senza che gli studenti o insegnati sospettino la verità su di lui.
Ad ogni incontro importante, acquisterà amici (mai avuti) e alleati fidati, che lo seguiranno ed impareranno a credere in lui. Ciò lo esorterà a divenire più potente, per proteggerli e accorrere in loro aiuto.
Uno come te, che compromette l’armonia della società non può nemmeno essere definito una persona.
Perché è così forte?
Il nonno era ben consapevole della totale assenza di magia in Mash.
Quindi, fin da bambino, ha sollecitato il figlio adottivo per cui stravede ad intrattenersi in allenamenti costanti e continui. Solo addestrando il fisico ed i riflessi può sopravvivere a quella società in cui a dominare è soltanto la magia, che viene utilizzata anche nelle piccole cose.
Mash è riuscito a superare qualsiasi previsione, essendo in grado perfino di sconfiggere la magia stessa soltanto con la forza bruta, superandola in ogni aspetto.
Ma la forza deve continuare a crescere. Mash non può permettersi di arrancare o saltare un allenamento. Più un mago è capace di incantesimi grandiosi e potenti, più lui verrà schiacciato. La sua forza dovrà continuare a crescere per riuscire a sovrastare anche i maghi più capaci.
Segni distintivi nei maghi
Come si riconosce chi è in possesso della magia?
Sul viso di ogni persona deve essere presente una voglia che la identifichi immediatamente. Chi ne è sprovvisto, è automaticamente catturato ed eliminato.
Mash sarà costretto, per entrare all’accademia, a disegnarsene una finta e mai cancellarla.
Man mano che i volumi andranno avanti, il protagonista incontrerà varietà diverse di voglie, ma anche chi ne possiederà più di una.
Più voglie si possiedono, più il livello magico è potente. Mash incontrerà più individui con due voglie, ma il lettore avrà l’occasione di imbattersi in chi è provvisto di tre.
È, però, attuale che quel potere magico si indebolisca o venga totalmente perso. Il dipartimento magico si muove per eliminare anche quei soggetti.
Finché ci sarò io la tua presenza non verrà mai accettata in questo mondo.
Personaggi
Mash Burnedead
È fondamentalmente un tontolone. Ha la fissa per i bignè e ne nasconde sempre qualcuno all’interno della tunica da studente di magia. Sbadato come pochi, esprime a parole tutto quello che gli attraversa la mente. Mash è anche un ragazzo dal cuore d’oro, che tiene molto agli affetti sia familiari che
d’amicizia. Beve bevande energetiche sempre negli stessi orari, anche nel mezzo di scontri o prove da superare. È capace di iniziare una sezione di allenamento in qualsiasi momento. Quando usa i suoi attacchi, di forza o velocità, li simula come se fossero degli incantesimi.
Finn Ames
È il primo amico di Mash. Ha timore di molte cose e non ha molta fiducia nelle proprie capacità. Agisce spesso da codardo, e in suo soccorso arriva sempre qualcuno a tirarlo fuori dai guai. È, però, anche l’unico che riesce a vedere perfettamente tutte le mosse di Mash durante un duello, percependole per quello che sono realmente. Suo fratello maggiore, Rayne, è l’Illuminato Divino di quell’anno.
Lemon Irvine
Mash la incontra durante gli esami d’ammissione per entrare all’accademia di magia. Lemon non ha molto potere magico e proviene da una famiglia molto povera. Si innamora di Mash dopo essere stata salvata da lui.
Lance Crown
Possiede due voglie. Ha un potere magico stupefacente, ed appare come l’unico veramente sveglio e con uno scopo ben preciso. Ha un amore sproporzionato per la sorella minore. Questa è stata colpita da una brutta malattia, capace di sottrarle il potere magico e cancellarle la voglia. Per questa ragione i loro genitori dovranno presto consegnarla allo stato. Lance vuole diventare un Illuminato Divino per impedirlo.
Dot Barrett
È un tipo impulsivo, che crede di essere tra i migliori studenti. Ha un’adorazione per le ragazze (da cui viene continuamente rifiutato) e detesta i bei ragazzi, tanto da ambire a voler creare un mondo senza quest’ultimi.
Volume 7
Il volume sette riprende esattamente dal punto in cui si era fermato il sesto, cioè alle prove della seconda fase per
divenire Illuminato Divino. Mash interviene per salvare Finn da Carpaccio Luo-Yang.
Carpaccio è in possesso di un Master Cane, una tra le bacchette più antiche del mondo, che scelgono solamente chi è dotato di talento naturale. La magia che Carpaccio possiede, consiste nella capacità di trasferire interamente ai suoi avversari i danni che subisce di prima persona. Per questa ragione, si autoinfligge continuamente ferite per annientare i suoi sfidanti. Non prova alcun dolore e non l’ha mai provato; non è capace di empatia verso gli altri.
Mash, dopo vari tentativi, riesce a creare delle crepe nella sua magia, fino ad eliminarla completamente, ripagando Carpaccio con il dolore che ha tanto ricercato. Sarà a quel punto che Carpaccio si renderà conto di quanto il dolore sia terribile e spaventoso, ed a comprendere fino in fondo il sacrificio di Finn.
La prova si conclude con la vittoria di Mash, che ha un po’ di tempo per riprendere le energie e prepararsi per la prova finale. Ma chi vuole testarlo, non ha riserve nei suoi confronti.
Un nuovo Illuminato Divino lo esaminerà, per verificare se ha la potenza necessaria per sconfiggere il suo prossimo avversario: Macaron, studentessa dal livello magico superiore a tutti gli studenti presenti nell’accademia, con la magia del suono.
L’Illuminato Divino userà numerosi trucchi per riuscire a battere Mash, facendo temere il peggio dai suoi amici che assistono senza poter intervenire. Ma Mash ha la determinazione dalla sua parte.
Finalmente giungerà l’ultima prova. Mash si troverà faccia a faccia contro Macaron, che non è mai stata interessata a conquistare titoli, ma soltanto a trovare avversari stimolanti.
L’incontro vedrà fin dall’inizio Mash in svantaggio e Macaron primeggiare indiscussa, delusa dalla qualità dello scontro che sta affrontando, avendo confidato nel potenziale di Mash. È un duello che non si risparmierà, e che costringerà Macaron a sfoderare il suo vero aspetto e il pieno potenziale della sua magia.
Ma qualcosa si muove durante lo scontro. Le fila oscure dietro l’organizzazione malvagia Innocent Zero si rafforzano, presentandosi proprio nel momento in cui lo scontro tra Mash e Macaron si concluderà.
Si paleserà Innocent Zero in persona, reclamando Mash come suo figlio e pretendendo che lo segua. Qualcosa di nuovo sta per avere inizio.
Lui esiste per me. È mio.
Il genere di Mashle
Si potrebbe rimanere inizialmente perplessi e confusi stringendo il primo volume in mano, non capendo bene con che cosa si ha a che fare, ma Mashle è semplicemente uno shonen parodia.
Nulla è come dovrebbe essere. I personaggi non reagiscono uniformemente e in modo lineare con la situazione che stanno vivendo, ci sono continuamente scene e dialoghi senza senso o fini a se stessi, spesso grotteschi, deviando completamente dalla struttura primaria. È tutto inaspettato e spesso irrealistico, con l’intento di strappare una rissata al lettore e spezzare una scena idealisticamente pesante e terribile, deridendo la serietà di uno shonen classico.
Ma cos’è stato quest’inutile scambio di battute?
Spesso i personaggi esterni al gruppo principale sono i primi a non saper come reagire a ciò a cui stanno assistendo, ritenendolo assurdo ed insensato. Tutto è accompagnato da un tratto perfetto, dai disegni impeccabili, ma che sfociano in espressioni inattese e caricaturali, enfatizzando esattamente ciò che l’autore vuole trasmettere con il suo scherzo.
Ispirazioni
Black Clover
Senza indagare troppo, ciò che mi è saltato all’occhio appena adocchiato la trama iniziale di Mashle, è stata la somiglianza incredibile con Black Clover.
Entrambi i titoli sono ambientati in un mondo in cui esiste la magia, e di cui ogni individuo è in possesso, usandola quotidianamente. Esiste chi ha un potere magico superiore o inferiore e, contro ogni immaginazione, pochissime persone ne sono completamente sprovviste. Questo è il caso di Mash, per il primo titolo, e di Asta per il secondo.
Entrambi hanno allenato fino allo sfinimento il proprio corpo per diventare forti, per compensare la mancanza di poteri magici.
Mash vuole diventare Illuminato Divino per salvare il nonno. Asta, invece, vuole diventare Imperatore Magico, il capo di tutti i maghi, per dimostrare il suo valore e capacità.
Ma mentre Asta rivela di possedere l’anti-magia, annullando qualsiasi incantesimo in cui si imbatterà con la sua enorme spada, capace di essere sollevata soltanto da lui grazie agli allenamenti sostenuti, Mash deve combatterla a mani nude, dimostrando di essere più forte.
Harry Potter
Non si può ignorare quanto visivamente del mondo di Harry Potter si ritrovi in Mashle.
Il mondo magico, le
bacchette, le divise scolastiche, l’accademia di magia e la struttura delle bacchette. Diversi personaggi sono perfino disegnati ricordando molto alcuni tra i più famosi di Harry Potter, ma si distaccano completamente dal lato caratteriale.
Tra gli esempi troviamo il preside Wahlberg.
Tra i maghi più potenti, crede ciecamente in Mash, sperando che un giorno possa divenire un Illuminato Divino e ricostruire dalle basi quella società marcia che ritiene meritevole di vita soltanto chi possiede la magia.
Un altro è Orter Madl, subdolo e tra i più importanti Illuminati Divini. Cerca in tutti i modi di contrastare Mash, non ritenendolo meritevole e vendendolo soltanto come un disturbatore dell’armonia della società così per com’è stata ideata.
Un mondo che danneggia i puri di cuore non ha ragione di esistere.
Considerazioni
Mashle è un’opera divertente, tiene incollato il suo lettore e lo delizia. Fa decisamente il suo lavoro.
Si rimane curiosi di scoprire quale altro siparietto lontano dalla logica sarà in grado di creare il gruppo di protagonisti, tra di loro e con tutti quelli con cui interagiranno volume dopo volume.
Ma si vuole anche conoscere la storia principale.
Come Mash riuscirà a cavarsela in una realtà prettamente magica, senza che lui ne possieda anche solo una briciola. Se i personaggi cresceranno, quante disavventure troppo grandi dovranno ancora affrontare e come verrà accettata la realtà di Mash dagli altri maghi. Quali altri colpi di scena incontreremo.
È una parodia insolita, ma non per questo evita di affrontare temi importanti con varie chiave di lettura interessanti. Abbiamo il razzismo e l’alienazione, il voler radere al suolo chi non è in possesso delle qualità decretate dalla società. C’è anche un’accusa verso il fanatismo religioso.
È anche pittoresco imbattersi in una storia che da una concezione negativa alla magia. Non è più l’elemento di salvezza, ma è ciò da cui bisogna proteggersi, perché vuole schiacciare il protagonista e tutti quelli che ne sono sprovvisti, o che la perderanno in seguito. Se la magia, generalmente, si utilizza anche per aiutare chi non ha il dono, qui invece li si ritiene impuri e indegni di ricevere qualsiasi sorta di agevolazione. È una caccia alle streghe al contrario.
Ritengo incredibile quanto qualcosa di così serioso, e che in opere diverse sarebbe stato intrapreso in modo oscuro e massacrante, in Mashle il lettore riesca a respirare e ridere perfino. Che è un divertimento molto diverso da quello creato in One Piece (in One Piece si piange, rassegnatevi).
I tempi di Mashle sono molto veloci.
Non è concepito per durare interminatamente nel tempo, ma per concludersi in pochi volumi. Anche se dovremo scoprire quanto ammonterà questi pochi volumi. Certamente ha ancora tanto da raccontare, e ha tutte le carte per farlo. Non ho nemmeno voglia che si concluda troppo anticipatamente.
Sono anche molto curiosa di vedere come sarà realizzato l’anime. Potrebbe uscire fuori qualcosa di interessante, se gli rimarranno fedeli.
Recuperate Mashle, e non ve ne pentirete.





Una recensione ben dettagliata che fa venire davvero voglia di recuperare quest’opera sicuramente visto che a breve uscirà l’anime la recupererò 😊
Lo sto aspettando questo anime. ù.ù