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4 metodi scientifici per ridurre l’infiammazione nel corpo

L’infiammazione è la risposta naturale del corpo contro lesioni e infezioni. Fa parte di un sistema immunitario sano, ma a un certo punto, se eccessiva, può essere tutto fuorché un fattore positivo. L’infiammazione cronica è collegata a una serie di condizioni di salute come, malattie cardiache, cancro, artrite e diabete. Se vuoi ridurre l’infiammazione e migliorare la tua salute, ecco quattro soluzioni supportate dalla scienza e dalla ricerca per farlo.

 

Esercizio fisico

L’esercizio fisico regolare è incredibilmente efficace quando si tratta di ridurre l’infiammazione. Anche un allenamento delicato può fare la differenza. Ogni volta che ci esercitiamo, stiamo davvero facendo qualcosa di buono per il nostro corpo su molti livelli, soprattutto per le cellule immunitarie.
I benefici antinfiammatori dell’esercizio fisico sono noti ai ricercatori, ma scoprire come avviene questo processo è la chiave per massimizzare in sicurezza tali benefici. Gli studi mostrano che una sessione di allenamento non deve in realtà essere, per forza di cose, intensa per avere effetti antinfiammatori. Da venti minuti a mezz’ora di esercizio moderato, inclusa la camminata veloce, sembra essere sufficiente.

 

Dieta anti-infiammatoria

La dieta ha un impatto significativo sulla riduzione dell’infiammazione nel corpo. Ecco alcuni consigli alimentari per evitare o ridurre l’infiammazione.
Alimenti che combattono l’infiammazione:
  • Pomodori;
  • Olio d’oliva;
  • Verdure a foglia verde, come spinaci, lattuga e cavoli;
  • Frutta secca come mandorle e noci;
  • Pesci grassi come salmone, sgombro, tonno e sardine;
  • Frutta come fragole, mirtilli, ciliegie e arance;
Alimenti che invece infiammano il nostro organismo:
  • Carboidrati raffinati, come pane bianco e dolci
  • Patatine fritte e altri cibi fritti
  • Soda e altre bevande zuccherate
  • Carni rosse (hamburger, bistecche) e lavorate (hot dog, salsiccia)
  • Margarina, grasso e strutto
Molti studi hanno dimostrato che i componenti di cibi o bevande possono avere effetti antinfiammatori. Alcuni alimenti sono stati associati ad un aumento del rischio di malattie croniche, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache Non sorprende, dal momento che l’infiammazione è un importante meccanismo alla base dello sviluppo di queste malattie.

Sonno regolare

Agli adulti è raccomandato di dormire almeno sette/otto ore a notte per una salute ottimale. Il sonno e l’infiammazione sono direttamente correlati. La mancanza di sonno può peggiorare l’infiammazione, mentre un riposo adeguato può aiutare il corpo a combattere l’infiammazione.
Lo stress fisico e psicologico causato in parte da impegni lavorativi, scolastici e sociali sta tenendo svegli milioni di persone la notte. Le abitudini del sonno, nella cultura odierna, non sono salutari. Risultati di diversi test suggeriscono che anche una modesta perdita di sonno può svolgere un ruolo primario nei disturbi comuni che colpiscono ampi segmenti della popolazione
.

Gestione dello stress

La ricerca mostra che lo stress cronico interferisce con la capacità del corpo di regolare l’infiammazione. Motivo per cui la gestione dello stress attraverso l’esercizio, la terapia o la meditazione è così importante per la salute generale.
L’infiammazione è in parte regolata dall’ormone cortisolo e quando al cortisolo non è permesso svolgere questa funzione, l’infiammazione può andare fuori controllo. Quando sono sotto stress, le cellule del sistema immunitario non sono in grado di rispondere al controllo ormonale e, di conseguenza, producono livelli di infiammazione che promuovono la malattia. Poiché l’infiammazione gioca un ruolo in molte malattie come malattie cardiovascolari, asma e malattie autoimmuni, sapere ciò è importante per identificare quali malattie possono essere influenzate dallo stress e per prevenire malattie nelle persone cronicamente stressate.


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