Minimalismo – vivi al meglio con meno oggetti!

Less is more, letteralmente: “meno è di più”.
Questa è una frase che sentiamo molto spesso e in effetti, se ci fermiamo a riflettere su questa affermazione, non possiamo che concordare con essa.
Se vivi in una grande casa, piena di suppellettili che prendono solo polvere (figurati se hai del tempo per spolverarli quotidianamente!), ma anche se vivi in una piccola casa con roba stipata in ogni dove, il tuo benessere ne risentirà.
Il minimalismo ti aiuterà a ritrovare la pace interiore.

Che cos’è il minimalismo?

Il minimalismo è uno stile di vita, una filosofia, una moda, un trend e molto di più (o meno, per rimanere in tema!).
Esistono diverse definizioni di “minimalismo”. Negli anni ‘60 del 900 si sviluppò questa tendenza nel mondo artistico. In sostanza, si basava su un processo di riduzione della realtà. Il termine “riduzione minimale” fu coniato dal filosofo dell’arte inglese Richard Wollheim in un articolo intitolato appunto “Minimal art”.

Semplicità è fare il viaggio della vita con un solo bagaglio.
(Charles Dudley Warner)

Questa tendenza iniziò a svilupparsi in molti campi, come per esempio in architettura.
Lo stile architettonico minimalista si basa sulla molteplicità delle funzioni e della gestione di un determinato spazio. In pratica si rende una stanza adatta ad assumere più di una funzione.

In ogni caso il minimalismo, complessivamente, si riferisce al fatto di ridurre al massimo il numero di prodotti impiegati per la costruzione, o quelli destinati a caratteristiche estetiche aggiuntive di una struttura architettonica.

Il minimalismo come stile di vita

Come accennato sopra, il minimalismo non solo riguarda l’arte e l’architettura, ma ha iniziato a prendere campo anche come filosofia di vita. Una filosofia ispirata a quella zen giapponese che comprende non solo lo spazio fisico ma anche quello mentale.
Questo stile di vita si basa sull’idea di ridurre al minimo gli oggetti che fanno parte della nostra vita, per esempio iniziando dal nostro armadio. Il giacchetto taglia bambino che mettevamo alle medie, per esempio, a meno che non sia legato ad un ricordo specialissimo, non credo possa più servirci (A proposito: se vuoi sbarazzarti degli oggetti che non utilizzi più, perchè non provare Vinted?).

E’ solo un esempio ma se ci fermiamo a riflettere in realtà ci accorgiamo che forse possediamo veramente più di quello che ci serve.

Come applicare questa filosofia?

Non è molto semplice, soprattutto perché, a mio parere, la nostra società ci ha praticamente educato a spendere ed accumulare.
Gli oggetti che ci circondano devono sempre essere belli e all’ultimo grido. Il tuo smartphone di due anni fa ormai non è più in voga, devi cambiarlo! Il viola non è più il colore di questa stagione, compra qualcosa di verde! E così via. Siamo talmente così abituati a questo tipo di bombardamento psicologico che è ormai entrato a far parte della nostra quotidianità. Però non è impossibile da raggiungere come risultato. Possiamo partire appunto proprio dal nostro smartphone, quante applicazioni inutili sono installate? Fare una pulizia del tuo cellulare potrebbe essere già un piccolo passo per approcciarsi a questo stile di vita.

In conclusione

Fare decluttering può essere un’ottima soluzione per ricominciare da zero, e avere completa coscienza della tua vita e degli oggetti (pochi) che ti circondano.
Ti consiglio quindi di donare ad associazioni benefiche, per esempio, i vestiti che non ti stanno più bene. Oppure di provare a venderli (come ti ho consigliato sopra) per recuperare parte della spesa iniziale!
Vedrai, non te ne pentirai.

Ecco qui alcuni libri che ti potranno essere utili per approcciarti a questo stile di vita.
Ti consiglio inoltre il documentario Netflix “Minimalismo: il meno è ora”.