Il periodo della pandemia causato dal Covid-19 ha portato tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, a svolgere attività curriculari all’interno delle proprie abitazioni.
Tutto ciò ha avuto sicuramente un impatto sugli alunni, e si possono riscontrare effetti positivi e negativi della vicenda.
La DAD è un nuovo metodo di studio con il quale le lezioni sono svolte tramite internet, con l’utilizzo di una videocamera.
Un aspetto sicuramente positivo è stato il fatto che i giovani hanno potuto continuare a studiare. Nessuna interruzione all’istruzione scolastica.
Anche con la DAD è garantito il diritto allo studio, di cui all’art. 34 Cost.
Internet
Un altro aspetto fondamentale è che svolgendo le proprie lezioni su internet, gli alunni hanno avuto modo di utilizzare con maggiore consapevolezza gli strumenti informatici. Si è imparato ad usufruire per scopi didattici e, non solo ludici, come spesso erano abituati.
Tuttavia, anche se l’informatica doveva essere un metodo innovativo e sperimentale dettato dall’emergenza, non è stato possibile sfruttarlo al meglio, per una serie di motivi.
In primo luogo, non tutti gli studenti hanno avuto la possibilità di avere una connessione adeguata alle esigenze. Una didattica a distanza è difficoltosa, per via delle verifiche assegnate dagli insegnanti, in quanto queste possono essere solo orali e non scritte. Per questo motivo, tali verifiche non hanno garantito una seria e sincera valutazione dell’apprendimento. Nessun insegnante si è accertato che i compiti fossero stati copiati da libri e appunti, a disposizione dei discenti.
Pertanto, è mancato un aspetto fondamentale, ovvero la verifica scritta. Essa consente di controllare la comprensione verbale, logica e sintattica.
D’altra parte, questa era l’unica possibilità e l’unico metodo a disposizione degli insegnanti. Si doveva non solo far fronte all’emergenza, ma anche cercare di tutelare e assistere gli studenti nel miglior modo possibile.
Disabilità e DAD
Per quanto concerne gli alunni con difficoltà, forse il metodo di studio a distanza li ha agevolati. Essi non hanno dovuto affrontare ogni giorno il viaggio per recarsi a scuola.
Sotto un altro punto di vista, però, gli alunni con difficoltà di apprendimento hanno riscontrato delle problematiche e maggiori deficit di apprendimento. Non hanno avuto la possibilità di stare a diretto contatto con il proprio insegnante di sostegno, causando un grave disagio per questi alunni. In certi casi non hanno fatto alcun progresso, bensì notevoli passi indietro.
Difficoltà per i ragazzi stranieri
Maggiori difficoltà hanno dovuto affrontare anche gli studenti stranieri. Attraverso un dialogo diretto con gli insegnanti e con gli stessi compagni di classe, avrebbero aiutato e stimolato nella comprensione della lingua.
In ogni caso, se questa soluzione ha consentito di tutelare la salute degli alunni, essi hanno terminato un anno scolastico pieno di lacune. Queste difficilmente sono state superate con il rientro in presenza.
Bisogna rammentare che una situazione del genere ha avuto un impatto psicologico notevole sui minori. Privati, in qualche modo, del classico diritto allo studio, non vi è stata una relazione con i compagni e con gli insegnanti.
DAD versus interazione
Secondo il mio parere, una DAD ulteriore avrebbe fatto morire il diritto allo studio. Già all’inizio ha mostrato di essere incapace di far fronte alle esigenze degli studenti. Inoltre, la scuola non significa solo aprire i libri e studiare davanti ad un computer. Significa comunicare con gli altri, confrontarsi dal vivo, significa correre e giocare con gli altri coetanei all’aria aperta, sentire la campanella che suona per la fine della lezione. Rappresenta gioire per l’inizio della ricreazione.
Tutto questo fa parte del genere umano e non può essere cancellato da un isolamento davanti ad un pc, nella propria camera, in completa solitudine. La concentrazione, dopo un paio di minuti, viene a mancare.
Questa non è scuola, questa è una soluzione che poteva essere adottata esclusivamente per alcuni mesi in vista del ritorno alla normalità e ad una vita serena.
Bello e completo! Una voce fuori dal coro
non riescono a capirne le conseguenze perché non le vedono. lavoro in doposcuola, e vi posso assicurare di essere rimasta senza parole.
Da pedagogista concordo con la tua aalisi completa e chiara sulla Dad complimenti
Grazie!!
Ancora me lo ricordo quel brutto periodo