Grazie alla Legge di Bilancio 2021 è stato introdotto in Italia il cosiddetto Bonus Idrico. Si tratta di un’agevolazione economica per tutti quei soggetti che, nello scorso anno, hanno deciso di sostituire sanitari in ceramica e rubinetteria, per risparmiare risorse idriche. Per quest’anno, le domande che potranno essere accolte beneficeranno di un Fondo per il risparmio delle risorse idriche pari a 20 milioni di euro. La misura, che si affianca al bonus acqua potabile già attivo da giugno 2021, sarà rinnovata fino al 2023.
Il Bonus Idrico – è importante sottolinearlo – non viene considerato ai fini ISEE e di per sé non costituisce reddito da dichiarare.
Come funziona il Bonus Idrico
A differenza di molti altri bonus visti fino ad ora, il Bonus Idrico è totalmente svincolato dal valore ISEE. Per accedere a tale agevolazione, invece, è fondamentale:
- Aver sostenuto tra il 1 Gennaio ed il 31 dicembre 2021 spese per la sostituzione di sanitari in ceramica e/o rubinetteria con nuovi modelli a risparmio idrico;
- Essere residenti in Italia;
- Essere persona fisica maggiorenne;
- Essere proprietari dell’immobile presso il quale i nuovi prodotti a risparmio idrico sono stati installati o comunque cointestatari dell’immobile o, ancora, poter vantare su di esso un qualche diritto reale o personale di godimento;
- Per vasi sanitari forniti e posti in opera, aver scelto prodotti con scarico uguale o inferiore a 6 litri;
- Per rubinetteria (cucina e bagno) aver sostituito i vecchi prodotti con nuovi rubinetti con controllo di flusso d’acqua e portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto mentre per i soffioni o colonne doccia, una portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto;
- Non aver richiesto per le stesse voci di spesa altre agevolazioni fiscali.
In caso di comproprietà sull’immobile oggetto di tali sostituzioni di rubinetteria e/o vasi in ceramica, è necessario comunicare all’altro proprietario la decisione di richiedere il bonus. Stesso discorso vale per chi gode di diritto reale o personale di godimento. Questo discorso si rende necessario in quanto il bonus idrico può essere richiesto una sola volta per singolo immobile e soggetto.
Come presentare domanda per il Bonus Idrico 2022
La domanda per il Bonus Idrico 2022 andrà presentata collegandosi alla piattaforma online www.bonusidricomite.it. Le domande ammissibili saranno lavorate ed eventualmente accolte fino all’esaurimento delle risorse finanziarie stanziate. Per accedere alla piattaforma sarà necessario possedere uno SPID o carta di identità elettronica. A questo punto, una volta dentro la piattaforma, sarà necessario compilare tutti i quadri richiesti (con eventuali autocertificazioni rese ai sensi del D.P.R. 445 del 2000 per avvenuta comunicazione di richiesta bonus al comproprietario dell’immobile o ad altri che vantino su di esso un qualche diritto reale o personale) ed allegare copia della fattura o documento commerciale della fornitura e posa in opera dei prodotti a risparmio idrico pagati oltre alla prova di pagamento effettuato. Andrà inoltre comunicato in procedura il proprio IBAN in caso di esito positivo della domanda per ricevere il rimborso previsto.
Come richiedere ulteriori informazioni
Il Ministero della Transizione Ecologica ha reso disponibile all’utenza un numero verde dedicato per aiutare i cittadini nella comprensione del bonus idrico e nella sua lavorazione. Il numero verde, raggiungibile al 800.090.545, è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00.
Buono a sapersi
Grazie delle informazioni
Grazie, sarebbe utile anche un bonus elettrico
Ottimo
Grazie mille per queste informazioni… sono delle agevolazioni che possono aiutare milioni di famiglie
Grazie
Grazie