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I Quattro Fratelli Yuzuki: Volume 3 ‒ Recensione

I Quattro Fratelli Yuzuki ci arricchisce con il volume 3. Edito da J-pop, è scritto e disegnato da Shizuki Fujisawa. Data d’uscita 5 ottobre. Prezzo di copertina 6,00€.

I Quattro Fratelli Yuzuki

Attualmente, è composto da dodici volumi .È uno slice of life, cioè racconta la vita quotidiana di questi fratelli che si ritroveranno a doversela cavare da soli dopo che, due anni prima ai fatti narrati, perderanno improvvisamente i genitori.

Ha vinto il 66° Shogakukan Manga Award come miglior shojo.

Hayato

Hayato è il maggiore dei quattro ed è il pilastro della famiglia. Appena maggiorenne, si prenderà l’incarico di accudire e crescere i suoi fratelli, in modo che non vengano divisi. È un professore, e spesso è fin troppo impegnato, consumandosi parecchio per riuscire a soddisfare le esigenze dei suoi fratelli, svolgendo al meglio il suo lavoro.

Non ha praticamente tempo libero ed è piuttosto isolato e dedito alla sua famiglia. Fortunatamente, troverà dei colleghi che saranno disposti ad aiutarlo.

Mikoto

Mikoto è il secondogenito. Si dimostra maturo e molto capace nello studio. Sa dire sempre la cosa giusta al momento appropriato, spiegando passo per passo le motivazioni che hanno dato inizio alle azioni che sono state compiute per quel determinato scopo.

È molto perspicace ed è in grado di comprendere ognuno dei suoi fratelli. Ha anche un complesso fraterno per Minato.

Minato

Undici mesi di differenza separano Minato da Mikoto, eppure è lampante quanto siano diversi. Risulta immaturo ed impulsivo. Non ha particolari doti per lo studio e cerca sempre di risultare migliore di Mikoto, fallendo miseramente. Spesso si caccia nei guai, anche se lo muovono motivazioni nobili, ma i fratelli devono costantemente intervenire per salvare la situazione.

Ha una migliore amica, Uta, che sa comprenderlo come pochi.

Anche lui ha il complesso fraterno, per Gakuto.

Gakuto

Gakuto è il più piccolo dei fratelli Yuzuki, e frequenta la prima elementare. È un bambino molto responsabile, che cerca sempre di non creare troppi problemi alla sua famiglia, somatizzando in genere tutto quello che ha dentro. Prima delle proprie necessità, mette i suoi fratelli, a scapito di se stesso.

Ha due migliori amici, entrambi della famiglia Kirishima: Waka e l’anziano Kojiro.

Mi occuperò io di loro! Li crescerò bene! E ci riuscirò da solo!

Primo volume

Questo primo volume da una panoramica sui quattro fratelli, dedicandogli un capitolo ciascuno.

Il primo tocca a Minato, che sintetizza lo stato della loro famiglia e ci invita a conoscerli.

Subito salta all’occhio quanto lui vorrebbe fare di più per i suoi fratelli, dimostrare di essere affidabile e responsabile. Che anche lui è in grado di occuparsi delle faccende di casa, proprio come Mikoto. Ma Hayato non sembra disposto a farlo tentare.

La rivalità tra Minato e Mikoto si palesa subito. La differenza tra loro è palpabile, e Minato non riesce ad accettarlo. Per questa ragione, tende a dimostrare la sua immaturità.

Minato si accorgerà che Gakuto desidera vedere i fuochi d’artificio, che vengono pubblicizzati per tutta la città (in un quartiere molto distante dal loro), ma non ha il coraggio di chiederlo e disturbare i suoi fratelli maggiori; quindi soffre in silenzio. A quel punto Minato si proporrà come accompagnatore, ma le cose non andranno lisce come si era aspettato.

Nel secondo blocco la voce narrante sarà Mikoto. A discapito di com’era stata presentata inizialmente la situazione, affermerà quanto lui adori Minato.

Il suo percorso verso quella forma un po’ morbosa di affetto fraterno, parte da quando erano dei bambini, in una ricerca di attenzioni. Minato è nato undici mesi dopo di lui e, a differenza sua, è cangevole di salute. Questo comporterà una maggiore attenzione da parte dei genitori verso di lui, strappandole a Mikoto.

Le uniche occasioni in cui Mikoto non ha eguali, è davanti ai suoi risultati scolastici, ottenendo le lodi dalla madre. Mentre Minato fatica a seguire i suoi passi, che lo poterà a volere una continua rivalsa su Mikoto. Si faranno continuamente dei dispetti, litigheranno spesso e Mikoto avrà costantemente bisogno della presenza di Hayato per un conforto.

Tu gli piaci. Ecco perché cerca di essere come te in tutto.

Nella terza sezione sarà Gakuto a parlare, presentandoci il suo migliore amico: il signor Kojiro Kirishima.

La famiglia Kirishima è la loro vicina di casa, di cui sono membri sia Uta sia Waka.

Poco dopo la morte dei loro genitori, i fratelli Yuzuki avevano bisogno di assestarsi e si sentivano continuamente giudicati dai vicini. Soprattutto dal signor Kirishima, che li osservava quotidianamente.

Hayato è ancora uno studente universitario. Ha rinunciato al suo part-time e ha deciso di non cambiare asilo a Gakuto, per non separarlo anche dai suoi amici dopo la tragedia che li ha toccati, ma gli orari non sempre coincidono.

Sarà durante uno dei ritardi di Hayato, che il signor Kirishima si offrirà di ospitare Gakuto in casa propria, mentre aspettano il fratello maggiore. Gakuto per la prima volta riuscirà a dare voce alle sue preoccupazioni.

Nell’ultima parte sarà Hayato ad accompagnarci. Difficilmente riesce ad avere del tempo libero, ed in quell’occasione si concederà di andare alla rimpatriata con i compagni di liceo.

Ha perso i contatti con quasi tutti, ma verrà accolto con gioia. Soprattutto dalle ragazze, che stravedevano per lui e che sperano ancora in qualcosa. Ma ad un certo punto la conversazione si concentrerà suoi sui fratelli, su quello che comporta crescerli e occuparsi di loro, quanto gli riempiano le giornate e gli dedichi le sue totali attenzioni, ma anche quanto bene gli voglia. Il suo pubblico apparirà inorridito ed in imbarazzo, etichettandolo come una signora di mezz’età. Questo lo porterà a immaginare una vita senza i suoi fratelli, ma il solo averlo pensato, lo disgusterà.

Secondo volume

Il secondo volume sarà interamente dedicato a Minato e Uta.

In un giorno come tanti altri, mentre Minato e Uta organizzano le loro giornate dedite al gioco e alla fantasia, la ragazza arriverà con una notizia inaspettata: ha un ragazzo.

Un ragazzo che non conosce nemmeno, e per cui non nutre chissà quale interesse. Ma è la prima volta che le capita una cosa simile, e non si è voluta far scappare l’occasione.

Minato inizialmente non sembrerà esserne particolarmente colpito. Non vedrà risvolti negativi, al contrario. Cercherà di aiutare la sua amica a prepararsi per il suo primo appuntamento.

Quando comprenderà che l’esistenza di un ragazzo potrebbe compromettere il loro rapporto di amicizia, deciderà di sabotarli. Lo accompagneranno Mikoto e un loro amico in comune: Nikaido.

Ma mentre Minato escogiterà un piano per distruggere la coppia, messo in guardia da Nikaido, Uta verrà colpita dal modo in cui il suo ragazzo la riprenderà. Vorrebbe che lei migliorasse il suo comportamento, che fosse più femminile, caratteristiche che non la descrivono minimamente. Uta non capisce perché dovrebbe essere diversa da quello che è davvero, e questo la scoraggerà.

Immagino che ti sentirai un po’ solo da adesso in poi, visto che non potrai stare insieme a Uta come hai fatto finora.

Nella seconda parte verrà raccontato come è nata l’amicizia tra Uta e Minato.

Minato ha da poco perso i genitori e i nipoti del signor Kirishima, insieme alla figlia, si trasferiscono in casa sua. Le presentazioni saranno impacciate. Waka apparirà coma un bambino attaccato alla madre, ma molto timido, tanto da nascondersi dietro di lei. Mentre Uta verrà scambiata per un ragazzo chiuso e freddo.

Uta annullerà tutti i tentativi di approccio di Minato di tentare di essere suo amico, trattandolo malissimo, ma quest’ultimo non demorderà.

Uta ha anche un’avversione verso la propria madre. Non riesce a capire e accettare che la donna abbia deciso di lasciare il padre, prendere tutto e trasferirsi dal nonno. Tutto il suo odio glielo urlerà spesso in faccia, e Minato sarà ferito da un atteggiamento simile, lui che non ha più una mamma.

Tu non sei come me, tu hai ancora una mamma con cui parlare.

Terzo volume

Si avvicina un giorno importante per Gakuto: a scuola presto sarà prevista la giornata dei genitori. Una giornata in cui i genitori possono assistere alle lezioni dei loro figli. I bambini la vivono pieni di emozioni e orgoglio, si gonfiano il petto e fanno a gara per dimostrare quanto siano bravi in classe.

Ma quella sarebbe la prima per Gakuto in assoluto, un evento mai sperimentato e che non potrà condividere con i suoi genitori.

Il quartogenito dovrebbe chiedere a Hayato, ma vede solo impedimenti in questo. Non vuole che il fratello prenda un giorno di permesso per quel giorno, e non vuole creargli problemi di alcuna sorta. Gakuto osserva sempre come il maggiore rimanga alzato fino a tardi per terminare alcune faccende di casa. Come provvede al loro pranzo a sacco (bento) o prepari le lezioni per il giorno successivo.

Confessa a Waka di non voler dire nulla a Hayato. Ma il suo migliore amico gli farà presenta che, una volta che lui lo avrò comunicato alla propria madre, probabilmente anche Hayato ne verrà a conoscenza. Allora a quel punto anche Waka deciderà di non rivelare la verità alla madre. Ma il signor Kirishima li ha involontariamente ascoltati e si unirà a loro, chiedendo più volte se ne siano sicuri. Deciderà anche di andare lui alla giornata dei genitori.

Nell’inevitabilità dei segreti, anche Minato e Uta hanno ascoltato. Mentre quest’ultima opterà per mantenere il segreto e non rivelare nulla nemmeno a Gakuto e Waka, Minato si troverà in difficoltà.

Minato ricorda bene la prima giornata dei genitori, come fosse in fibrillazione e felice. Ricorda anche che la madre, a metà giornata, si è dovuta allontanare per raggiungere l’aula di Mikoto. Minato non l’aveva presa troppo bene. Non vuole che Gakuto abbia un’esperienza simile.

Quindi, Minato, decide che salterà la scuola e assisterà alla giornata dei genitori. Ma il piano ha troppe incognite per riuscire con il risultato sperato.

Nel secondo blocco si tornerà indietro nel tempo, nel momento in cui la signora Yuzuki sta per partorire Gakuto.

Minato non vuole un altro fratello. Desidera essere l’ultimo e che le attenzioni della madre siano solo per lui. Mikoto, a differenza sua, ha già vissuto quella situazione e cercherà di far capire al fratello come andranno le cose. Ma a Minato appare tutto oscuro, non vuole proprio accettarlo.

Mikoto ha un ultimo piano: fargli incontrare per la prima volta il loro nuovo fratellino.

Alla fine ho creato problemi a così tante persone. Perché ho fatto una cosa simile?

Considerazioni

La prima parola che mi attraversa la mente è dolcezza. La seconda tenerezza.

Basterebbero soltanto queste a farmi decidere di andare di corsa ad acquistare questa serie.

La delicatezza con cui viene raccontata questa storia è disarmante. Il modo in cui si muovono i personaggi, le parole che vengono dette, come si proteggono a vicenda, si relazionano e compiono le loro azioni è un lavoro sopraffino. Il tutto accompagnato da un tratto incredibile, che attraverso i disegni fanno letteralmente sciogliere il lettore.

Ognuno di questi fratelli è diverso, eppure si sacrificano tutti. Chi in silenzio e chi meno. Chi somatizza e chi lo urla.

Desiderare di crescere troppo in fretta è una dannazione. Comporta farsi carico di un peso troppo grande su spalle piccolissime.

C’è tanto senso di colpa, a seconda del personaggio. Il non voler dare fastidi e passare inosservato, emanando comunque felicità. Altri invece dimostrano un’immaturità costante, di cui spesso non si rendono nemmeno conto.

Ma tutti hanno qualcosa in comune: non vogliono che Hayato abbia una percezione sbagliata di loro. Che possa fraintendere di non essere abbastanza per loro, per le esigenze di cui necessitano o che possano avvertire troppo la mancanza dei genitori.

Hayato li rimprovera spesso per il fatto di nascondergli certi aspetti di loro, ed i fratelli vorrebbero che si concentrasse anche su se stesso.

Perché non importa cosa accadrà, noi siamo fratelli. Siamo una famiglia e lo saremo per sempre.

Anche i personaggi secondari hanno il loro spessore, e si sposano benissimo con le vicende dei fratelli Yuzuki. Normalmente sono coloro che verranno in loro soccorso, rispettando i loro tempi e dinamiche. Ma saranno anche in grado di insegnargli qualcosa.

Finora, in questi primi tre volumi, abbiamo avuto buona conoscenza soprattutto di Minato e Gakuto. Mentre di Mikoto è più discreta, sottile. Ci è stato mostrato più che altro da bambino di pochi anni, ma dei tempi attuali abbiamo visto ben poco.

Stessa cosa non si può dire di Hayato. A parte il primo volume, non ha ancora un’avventura sua. Appare sempre legato ai suoi fratelli o lo si intravede a scuola a svolgere il suo lavoro di insegnante, non ci viene praticamente mostrato quasi nulla del suo passato e quando accade, è molto lontano dai genitori. Spiega che, da bambino, la madre non era quasi mai in casa per via del lavoro, e che generalmente passava il tempo in compagnia di se stesso, mentre il padre si chiudeva in camera nel tentativo di scrivere uno dei suoi libri e provare a sfondare nell’editoria. Quindi cerca di dare pienezza alla vita dei fratelli, di sentirsi sempre amati e mai soli.

Considerando che, attualmente, la serie conta dodici volumi, avremo molte altre sfaccettature da conoscere. Spero tocchi presto a Hayato, che finora ha fatto più che altro da sfondo. Vorrei vedere quanto coraggio ha dovuto raccogliere per decidere, ancora studente universitario e con il resto della famiglia contro, di crescere i suoi tre fratellini ancora bambini, imponendosi di non chiedere aiuto.

Vi raccomando fortemente I Quattro Fratelli Yuzuki. È una storia che riempie il cuore e regala tantissime emozioni. Sono sicura che ve ne innamorerete.

Tutte le difficoltà e la sofferenza affrontate finora si trasformano subito in felicità.


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