Dopo più di vent’anni, la storia di Fast & Furious è avviata verso la sua conclusione.
Una corsa spettacolare attraverso nove film ufficiali e uno spin-off, che ha dovuto affrontare tante svolte impreviste e che ora vede il traguardo in lontananza.
Fast X è ufficialmente l’inizio della fine, che dovrebbe arrivare con il prossimo capitolo.
Trama
In un flashback ambientato dieci anni prima della vicenda, Dominic Toretto (Vin Diesel) e Brian O’ Conner hanno ucciso un uomo potentissimo, il signore della droga Hernan Reyes (Joaquim de Almeida), a Rio de Janeiro. Il figlio Dante (Jason Momoa), subito dopo la morte del padre, ha meditato vendetta per anni, e adesso il suo piano diabolico è pronto per essere messo in atto. Il suo obiettivo è far soffrire Dom, partendo proprio dalle persone che lui ama, ossia la sua famiglia.
La follia di Dante spingerà la Fast Family a disperdersi nel mondo, alcuni a Roma, altri a Londra, altri ancora finiranno nelle celle segrete dell’Agenzia per la quale lavorano, situate in Antartide. Ma i piani cambiano quando scoprono chi è il vero obiettivo di Dante: il piccolo Brian, figlio di Dominic.
Ogni componente della squadra dovrà unire le forze per impedire che Reyes arrivi a lui.
L’altro passo da compiere è prendere la rincorsa
Non è scontato che una saga abbia la possibilità di sapere quando finirà.
Non è neanche scontato decidere di farlo. La saga di Fast & Furious avrebbe potuto tranquillamente proseguire ancora a lungo. Gli incassi degli ultimi capitoli sono stati decisamente premianti, compresi gli oltre 700 milioni del nono, uscito subito dopo la pandemia. Ma si è scelto di dare una conclusione e non continuare fino allo sfinimento.
E proprio per questo c’è la possibilità di fare le cose con calma. Prendere un momento di respiro, tornare indietro, abbassare l’asticella e prepararsi a lanciarsi di testa verso l’ultima accelerata.
Fast X è sempre esagerato
La pellicola non ha perso la sua esagerazione, ormai sua caratteristica principale.
Se anche dovesse esserci qualche dubbio a riguardo, basta assistere alla prima grande scena d’azione, capace di oscurare completamente anche la corsa con la cassaforte per le strade di Rio. E da lì si continua a salire.
Ma Fast X riesce a trovare il giusto gioco di pedali per rallentare, pur continuando ad accelerare. E con l’andare del film si assiste alla disposizione di tutte le pedine, che accompagnano verso gli ultimi intensissimi minuti. Una volta usciti dalla sala, anche i più scettici rimarranno con il desiderio di sapere dove tutto questo porterà.
Dante, il miglior villain della saga
Ogni pretesto che ha innescato l’azione è stato esplosivo e rocambolesco, ma non era mai arrivato a toccare un punto così nevralgico per i Toretto come accade in Fast X. Se la famiglia, in generale, è un bene prezioso e sacro, un figlio nello specifico è un dono intoccabile. L’unico in grado di mettere in discussione tutta una vita. Ed è su questo sentimento che gioca l’intero film, dall’inizio alla fine, e in cui tutti arriveranno al loro punto di non ritorno pur di distruggere il nuovo villain, Dante, interpretato da un magistrale Jason Momoa.
L’attore hawaiano mette in piedi una performance perfetta, dando il corretto tono caricaturale che il personaggio richiede, e conferendogli sfumature e ritmi giusti per renderlo uno degli antagonisti migliori e stratificati che il franchise abbia mai avuto. Folle, spietato, inquietante e mentalmente instabile, il Dante di Momoa si avvicina di parecchio alla personalità altalenante del Joker, restituendo un cattivo complesso, tridimensionale e pieno di fascino.
Il pubblico è rapito dalla sua crudeltà, conseguenza di un passato fatto di insicurezze, umiliazioni e sofferenze. Il suo pavoneggiarsi nasconde il disperato bisogno di ricevere quell’amore che il padre, nemico di Toretto e O’ Conner, non gli ha mai dato quando era in vita.
Il giro del mondo e lo spettacolo del grande schermo
Ci si sposta in giro per il mondo nei film della saga, ma già soltanto in Fast X sono diverse le location.
C’è Roma, come più volte ricordato, Londra e il Portogallo, ma anche i ghiacci antartici e ambienti di ogni tipo per assicurare varietà visiva oltre che tematica.
Non ci si annoia, e si cerca di mettere in piedi sempre e comunque un grande spettacolo per il grande schermo, un film che valorizzi l’esperienza della sala cinematografica e renda giustizia a quel tipo di visione che sta continuando ad affascinare il grande pubblico, convincendolo a lasciare il divano di casa.
Conclusioni
Questa saga ha sempre giocato con i confini della realtà, diventando sempre più assurda nei propri stunt. Fast X cerca di tenere a freno questa tendenza, lasciandole comunque un po’ di corda.
Un ottimo equilibrio che rende il film fedele allo stile che ha reso la serie così celebre, ma facendole prendere respiro.
E promettendo un’ultima corsa davvero incredibile, che siamo ora davvero curiosi di vedere.